Rassegna storica del Risorgimento
BENETTINI CARLOTTA
anno
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1923
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pagina
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884
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884 Varietà di pagine sparse
vuol <redere elio tutto sia finito. Si prenderà un'altra detenni-nazione solo se le cose siano veramente cessate. Ohe non possono essere , protesta la sua fede.
Nulla sappiamo della lettera del Galletti al Garibaldi, ne delle lettere di questo a quello. Purtroppo, della interessante corrispondenza fr i due, scarsissimi avanzi ci sono rimasti.
Un'altra lettera di G. Mazzini a Carlotta Benettìnì. ;); Alcuni anni or sono, mi venne regalata la fotografìa di una Iffc tera di Giuseppe Mazzini a Carlotta Benettìni, che non trovo riprodotta nel bello studio inserito dalla prof. Evelina Rinaldi nell'ultimo fascìcolo della Rassegna. L'importanza del suo contenuto m'induce ad aggiungerla al carteggio, testé edito ed illustrato con tanta diligenza dalla egregia collaboratrice genovese: alla cui attenzione richiamo il fatto che l'esistenza dell'originale di tale fotografìa in altre mani, che non saprei indicarle, genera il sospetto naturalissimo che non tutto il carteggio dèi Mazzini colla Benettini sia quello che le fu comunicato.
Non postillo la lettera mazziniana: poiché bastano a chiarire il nome dei personaggi, cui allude, le illustrazioni della prof. Rinaldi.
Amica,
Non vi scrivo, perchè in verità infermiccio come sono quasi sempre e col lavoro che ho addosso, non posso; ma penso a voi e non voglio che finisca l'anno senza una parola d'affetto a voi e ai vostri. E ve la mando di tutto cuore. E er mezzo vostro a Carlino, a Cristina, all'amico Giacomo, alla buona e cara Oa terina, all'Ingenuo e a Profumo, e a tutti i buoni popolani che vi amano e amano me. Quanto agli auguri... lasciamo andare*, facciamo, ciascuno nella sfera nostra, il dovere e vei-ra quel !"-cà'è; 'ferra. Non v'è. tóhe un principio il repubblicano - che possa far l'Italia come deve essere: lavoriamo a diffonderne il bisogno: lavoriamo all'impresa veneta, senza riguardo a bandiera; ma cerchiamo di far intendere che in Roma la Monarchia sarebbe una bestemmia, e che se un Patto Nazionale sancito in Bomadeve un giorno-sanarle piaghe, noi può se non uscendo da un'Assemblea repubblicana.
Mi duole assai assai della vostra posizione; in ferità non