Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; AUSTRIA ; NAPOLI ; FIRENZE ; ROMA
anno
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1923
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pagina
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896
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Uecettioni
dedicata una pagina, a tutti gli eroici fatti ohe condussero all'imita è conaa-(irato un ricordo . Eccettuati gli artefici massimi: Garibaldi, Mn<w!ni. Vittorio Emanuele n, Cavour, non solo pei-cltè- a tutti noti, ma amie pesche l'Opera è fé gesta di essi non potevano riassumersi in poche pagine, il (inastalla ci dà dogli altri oltre duecento - - una biografia accurata, originale, condotta sulle più importanti e recenti pubblicazioni. In feriti x-icerca e lumeggia il solo patriotta, tralasciando i casi delia .loro vita o le opere estranee al suo scopo: se talvolta s'indugia nell'indag.ì"ficas ad"-e ideila JSmtceàea da Bimtohl del Pellico, l'intento è quasi sempre qneiìa;di mostra re i4 gtvàr; lenza dell'amor patrio giustifica e spiega il buon successo li quniche lavoro mediocre. Per desiderio di coerenza allo scopo propostosi HOSMettòHà volte a darci delle biografie che si direbbero troppo brev so non si riflettesse che tali sono appunto perchè scarsa tu l'azione di alcuni patriotti qui ricordati e ohe pur meritavano un posto cospicuo.
Per tal modo e per lo spirito di fervido patriottismo che anima i due volumi, la nuova geniale opera del Guastalla è eminentemente educatrice:: cosicché possiamo dolerci ch'essa non sia venuta alla luce quando sarebbe stata utilissima a ridestare e infiammare i nostri combattenti. Tuttavia rimarrà sempre una proficua, piacevole lettura per le scuole, per tutti e -una; (Ielle, migliori pubblicazioni ispirate o affrettate dalla guerra mondiale.
ss*
Il disegno storico dell'opera precedente si ripete nelle Voci delia pàtria; nelle quali la storia del nostro Risorgimento, in quella narrata per mezzo di biografie, vien rappresentata, in forma pia viva e drammatica, da molti degli scrittori ri córti ati nei due primi volumi e da altri ancora, tra i quali lo stesso Guastalla. Dei nuovi eroi, di cui speriamo aver presto la promessa biografia, l'autore anticipa alcune commoventi voci. Quanto al contenuto del volume, basta indicarne i titoli, sotto i quali lo letture sono raggruppate: Congiure, martirio riforme (1815-1847); lo squillo di guerra (1848); da Novara a Flom-bières (1849-1859); VItalia s'è desta (1859): da Villa Spinola a Caprera (1860); Rontat Venezia, i gratuli lutti (1861-1882): fiori purpurei (1882-1918). Possiamo qui, per la organica unita della materia, rivivere tutti i fatti storici ed ammirare tutte le grandi figure del Risorgimento. E quantunque, fra lo molto antologie di recente apparse, avessimo nei Canti della patria raocolnel 1916 da Arturo Bini e Giuseppe Patini, un'opera quasi perfetta, dobbiamo compiacerci di: quella apprestata dal Guastalla,, che sostiene egregiamente il confronto con l'antologia citata e si avvantaggia su di essa, perchè, mentre I canti della patria si arrostano al 1870, queste Voct riecheggiano fin .gì 3918. spegnendosi col risorgere della nuova Italia.
Essendo il libro destinato specialmente olla gioventù studiosa, è pure arricchito d'un sobrio commento storico o filologico, non del tutto superfluo per chi dalle scuole ormai fuori o lontano.