Rassegna storica del Risorgimento
1820 ; AUSTRIA ; NAPOLI ; FIRENZE ; ROMA
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1923
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Recensioni
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Gioseppo von Zohenter e protetti dalle navi dèi Nelson movevano verso Tolone y,Be in; lattei memorabili e confuso assedio non si coprivano di gloria, tuttavia compievano il loro dovere e vendicavano l'onta del tI;iceinibAi?e: à h> fiera umiliazione imposta dalla squadra dell'Ammiraglio francese.
Anche prima del ritorno dello truppe da Tolone, nuovi preparativi ed anno lamentò si face vano a Napoli per inviare nn contingento, duppe.in Lombardia, che era richiesto insistentemente dàlia Corte e dai Governo di Vienna. Erano in tutto, secondo lo cifre dei dispacci uflkiali, 23 battaglioni di fanteria (14284 uomini), 2000 uomini d'artiglieria ed altrettanti di cavalleria che si volevano far partire tra i primi di marzo è l'aprile. Ma in quello stesso mese di marzo veniva scoperta a Napoli la famosa congiura giacobina che, minacciando gravemente lo Stato, mutava completamente la faccia delle cose. Allontanare in quei frangenti le truppe migliori sarebbe stato per la Corte nn suicidio: ogni pensiero di spedizione in Lombardia venne sospeso, e In amara decisione, proprio quando le vittorie franeesi di Saorgio. di Oneglia. di Loano contro le truppe del Re di Sardegna rendevano assai grave ti pericolo per la coalizione in Italia.
Tuttavia, e per tener unite le'-truppe raccolte nelP eventualità di una azione offensiva della flotta di Tolone, e per fai" fronte, anche, ad ogni evenienza interna, veniva decisa la costituzione di un campo dì osservazione fra Sessa e il Garigliano, con carattere provvisorio; e solo, più tardi, nella seconda meta del loglio 1794, si facevano partire per la. valle del Po dodici squadroni di cavalleria, ossìa i tre primi reggimenti Re. Regina e Principe, ohe alla fine di settembre raggiungevano i loro quartieri d'inverno: i due primi a Lodi, il terzo tra Codogno. Gasalpnsterlengo e Malico. Durante la campagna del 1795 i reggimenti non erano seriamente impegnati, ad eccezione del Re , che nella breve offensiva anStro-sarda del giugno, diretta dal Colli, operava nella zona di Vado-Finale-San Giacomo e contribuiva a cacciare alcuni battaglioni del Lvellermann dalle loro posizioni presso il Toirano. Nell'anno successivo invece i trn reggimenti, cui era Stato aggiunto il Napoli, prendevano parte importante àìte nuov campagna di guerra, dimostrando grande "bravura, specialmente al ponte di Lodi e meritando parole di elogio dallo stesso Bona-pnrte, a eoi i * diavoli bianchi avevano dato sovente filo da [torcere.
Frattanto a Napoli si ordinavano in brigate e divisióni i 20 reggimenti di fanteria <e, noi timore dii un'invasione, si prendevano provvedimenti alla frontiera, si formavano nuovi reggimenti, si ammassava l'esercito in luoghi ristretti, paludosi o malsani ohe provocavano una grave epidemia e la perdita di circa 18 mila soldati. Per fortuna l'armistizio di Brescia (5 giugno) e poi la la pace di Parigi (IO ottobre) Salvavano allora il Regno da un disastro o, meglio, lo ritardavano di flap anni. Come è noto, la campagna del J798, cominciata con alcuni piccoli sttócessi delPesMclb' napoletano ftjSon l'entrata di re Ferdinando a Roma, continuò poi con una Sirie di vittorie francesi; (?.on la capitolazione di Orbeteiio (20 dicembre), con la caduta delle fortezze di Civitella