Rassegna storica del Risorgimento

MILANO
anno <1923>   pagina <921>
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Atti ufficiM 921
d tutti. flJli; dal nostro on. Pi'QBidiatiB ìill'ultiiiif ilei nostri aderenti, noi-
raitìbtto >lofo proprio, vi hanno contribuito con devozione; con abnegazione.
mm*. pati: e noi vi salutiamo tutti, o benemeriti, con particolare riconoscenza,
anfcne quando toni pendiamo ;il vostro RQT ir prillo del Comitato homterdo,
superiore ad ogni encomi. Mi.. >M OWigÌ.assommo, rivópttìj all'ap-
Wfe0' giornaliero di nuovi Sodi ipwototì felinMl, ij nuovi aiuti njjsac*
At etili tenacia da Colleghi del Consiglio e dei Gornitatò. di consigli, ci'inci-
tanien; tli osservazioni. E, se nel rtìiStrnrHjfeel coordinarli sembrammo
talvolta lenti all'impetuoso entusiasmo: dei proponente noni in; ii}i:0 .. sene
sibilila 4di ,at(tivit dovete imputarlo, ma alla neeessitàìdi vincere altri
Ostacoli, -che-, .pej> quanto ignorati, non ebbero minor poso nello svolgimento
della nostra unione.. iSicèl wafee nell'assumeèì ìa< carica, o ;precisamenteal
il* aprile 1920. nol-tiftìvttmmo uWotòdi SOMóoi, diifeti in 5(ì promotori e 748
fgiiennailS paganti; nel deporre il mandato, o meglio alla data del 1 gingno 1SJ2S,
' noi vie ne lasciamo 10IT. distinti in 8i promotori e 938 triennali paganti.
È certo nn bel numero 1017. specialmente se pensiamo al momento poli­tico, sociale ed economico, nel quale è stato conseguito! Mentre, da per tutto, la gente ridiventava guardinga, più parca, pifo riservata ne osava sbilanciarsi eccessivamente, noi aumentavamo la quota sociale, di poco, e véro, e forse meno di quello che taluni desidererebbero? uni l'aumentavamo oso Ornella base facevamo propaganda per la nostra Società; per la nostra idea, eh-è l'idea della Patria fy quindi tutto ci permetta: e fummo segniti dai nostri consoci.
Speriamo che le circostanze, che hanno pesato sopra di noi come una cappa di piombo, e contro le quali pur ci siamo ribellati, perdano d'intensità igei volgere di pochi mesi, o, almeno, del prossimo triennio, sicché i nostri successori sappiano, non solamente seguirci, ma superarci nella corsa, ohe v'indichiamo, e che si compendia per ora nell'aspirazione di raggiungere la
mèta di 2000 soci.
Con soddisfazione abbiamo veduto i nostri Comitati aumentare di nu­mero e di so ti. Sono ormai undici, contando quello Siciliano, che, a rigor dello Statuto}, non può essere ancora ufficialmente riconosciuto per non avere an­cora raggiunto il numero di HO soci. Ma, anche cosi com'è, esso indica un be­nefico risveglio della nostra idea; e noi vorremmo ohe tutta l'Italia fosse di nuovi Comitati ricoperta;, come di una ghirlanda di dori, ohe attestassero al mondo intero la nostra vitalità, il nòstro amor.: patria la nostra predilezione per tutte quelle a noi sacre memorie della nostra rlnasoita. Una voce ci fa ritenere avvenuta anche la costituzione di nn Comitato pugliese; ma il Con­siglio Centralo non ne ha sinora ricevuto tffaalniente notizia alcuna ohe por-ijtefcta di verificarne Ja consistenza.
Pur troppo, uoiiuemporanoamenbe, la nostra falange è stata dolorosamente assottigliata dalla morte, òhe et tolse nn potente manipolo di soci, vera Wjà strazione del nome italiano e sincoro onorò* per la Società. Brano tatti per­sonaggi noti; e quindi ogni mia parola per rilevarne i meriti sarebbe più che