Rassegna storica del Risorgimento

MILANO
anno <1923>   pagina <923>
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occuparsi col solito amore dei nostri interessi ripeto l'augurio fervidissimo di sollecito- risanamento ohe il Consiglio 0ntr le gli rivolse nell'ultima sua seduta; come rivolse al vicepresidente senatore Artom, preoecnpatissiiuo delle condizioni di salnte della sua signora.
Voi sapete come sìa stata cara assidua del nostro Presidente, da noi assecondata, quella di accrescere il nostro capitale intangibile affinchè la So­cietà, in qualunque evenienza, avesse libertà di movimenti e vita assicurata. Questo lodevole proponimela dettato dalle dure circostanze attraversate, in­fuse coraggio a tutti noi, specialmente nei primi anni, quaudo irregolari erano ancora le riscossioni, mentre puntualissime erano le scadenze. Discutemmo, più volte in Consiglio, di smobilizzare alcuno somme non vincolate: ma, poi, in fine, ci bastò di Sapere jObe c'erano, e si trovavano a nostra disposiziono per procedere, sia pure con qualche riguardo, ma senza intaccarle che in minima parte.
Ma di ciò e dello stato della nostra Società, che consideriamo come soddisfacente, lascio la cura di parlarvi al nostro Tesoriere generale.
Nella relazione, lettavi al Congresso di Trieste, affermava che tutti I voti formulati dal IX Congresso, che ci elesse, erano stati da noi esauditi ed eseguiti. Non ne ripeto il ricordo se uon por assicurarvi che non vi lasciammo affare o pratica pendente, ohe sia stata da noi iniziata.
Bimane arretrata soltanto la pubblicazione dei lavoro premiato nel con­corso bandito il 10 aprile 1912 sul tema: Il principe Luigi Napoleone cospi­ratore nel. 1831.
L'untore premiato, come ricorderete, è il prof. Ersilio Michel; il quale da poco tempo ha potuto ottenere una sede stabile e provvedere a soddisfare al più presto all'aspettativa della Società.
Lo Statuto prevede, fra i nostri obblighi, non soltanto quello di curare la pubblicazione della Rassegna, ma anche quello di promuovere la stampa .di carteggi, cotanto preziosi per la ricerca della verità storica. E neppure di quest'ultimo obbligo il Consiglio Centrale si è disinteressato. Ciò b tal­mente vero che accolse favorevolmente le proposte dell' on. presidente sena­tore Mazziotti e del socio prof. Colombo di Torino per la pubblicazione ri­spettivamente del carteggio di Alessandro Bbtio e dei Re Vittorio Emanuele IL Ma tali proposte, pure essendo state prese in considerazione, pure vedendo impostata in bilancio annualmente nel loro intonto una somma, che per non essere adoperata passava a fronteggiare lo ingenti spese di stampa della ri­vista, rimangono per ora al loro stato iniziale pei- le difficoltà incredibili ohe presenta la raccolta del materiale. E ve ne persuaderete agevolmente, quando vorrete riflettere a quelle incontrate dalla Commissione reale per il Carteggio del Conte di Cavour, che pure avendo cotanta autorità e patrocinio e il ma­teriale raccolto, è giunta soltanto ora a iniziarne la pubblicazione, segna­tamente mercè dell'alto senno patriottico del nostro vicepresidente senatore Dallolio.