Rassegna storica del Risorgimento
FERDINANDO I RE DELLE DUE SICILIE ; MARIA CAROLINA REGINA DI NA
anno
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1924
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pagina
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48
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4 A. Sbniani
tivo d'indole e non privo di elementare feuon sensQy enii la cattiva educazione aveva guasto i buoni germi innati, rendendolo alieno da ogni lavoro proficuo-, dedito soltanto al divertimento, anche plebeo, alla caeeiii, alla pesca, agli amori.
Eppure il suo temperamento igneo e le sue scappate amorose - - chi non ricorda Vharem di 1 Lejagio.j là éomfonderà,poco pxi tardi.qtiélik colonia comunista di tessitori di :iseta che il -eroce ben definire (capriccio di ovrano. (ji?); glSi>edivan0 dì /essere buon pattirè e tìglio ,amoroso, anche quando M. Carolina, .asseva rottovvientemente tutti i ponti con Madrid.
Le lettere a Carlo III sono sempH iCettuwsissHwe,. piene di umile, ossequio, promettenti la pie cieca obbedienza ifi.-Se rie.Ìi uliÈSfi atìgjjfl quando ormai conta più la moglie vicina; che il padre lontano ite- sue espressioni di assoluta devozione possano sembrare effetto di gesuitica doppiezza, .nei' primi tempi esse tèvestionoHsenjza dmlsMo-'eatàttesè d'I sincerità.! L famiglia e i piaceri della caccia cl.te gm lui assume una iortna qiùasi morbosa SS ecco gli argomenta di JSÌ)ÌJ: lettere di Ferdinando: da una parte le notizie dei figli, di cui la straordinaria yfèèofo* dita di M. Carolina gli fiorisce la reggia, dall'altra le notizie de* suoi trionfi cinegeticij
Cattolica Maestà Padre* ìgnoi,
Non ho termini basteli per ringraziare la M. V. del!' fismgaM di felicità che mi ha fatto per la ricorrenza dell'anno nuovo, Cei: eM non potevano mai esser fallaci, poiché fàtfimi dà un': 'éeaté icosì amoroso e tenero* coinì quello ié. rnÌGi caro' Padre. Il ciélSDì 1 esauditi,, forche Sopo avermi Moto M placet mfflk caccia M'aper- :?< vtprmJéFwtM un. lupo, m questo punto -eM-som--ie </ dètfa.tfmiàm miìffllmìtfàaper me tè per M M. V. sicuramente inéietòile. c)m éf- <1P sgravata mia moglie w M óre] 0 Wp0 "M MitèB: M. ailima salute, bettfo MMé* WW peKdoiii la JSl-.: se fuest < anali Sépfta;, ma la consolazione- non1 so quel glie M É fareu madre1 Ma' benissimo come 'tìfiovO nato. Supplico la m -jOSeìla sua . Benedizione, mentre badandole da ver ,:egflsjs le mani colle lagrime agli1 tìcchi perii contento, mi dàè '3
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