Rassegna storica del Risorgimento
FERDINANDO I RE DELLE DUE SICILIE ; MARIA CAROLINA REGINA DI NA
anno
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1924
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pagina
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53
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foon; alla fine mi disse che se avessi v,jfe .'farli piacere avrei potuto andare a Posilipo e fare l'udienza un'altra sera. Io li risposi, che ci sarei andato; con [effetto subbito arrivato in casa' piedi l'ordine per l'udienza che l'avrei fatta lunedi e che andava:- ;eena a Posilipo; andammo a Posilipo e ci ritirammo quasi al giorno, e con tutto ciò nemmeno mi guardò in facete venimmo a casa, dopo spogliato, fui *a darle la buona molte i.afe fofea, non ani rispose altro*: buona notte; non so 4- che ora, venne a fettoA non mi diede buona wm la niattina alfaizanni li diedi il buon giorno, né meno mi rispose, benché eja svegliata mi vestii e mi sentii la santa Messa perdile era Domenica; poi all'ora solita fui a sentire l'altra messa con lei, dopo la quale eomfeeiò: a scherzare con me dicendomi se mi piaceva: io li risposi cip sempre, ma specialmente quel giorno perchè: stava bellissima; pranzammo- ài pubblico e subito dopo entrammo dentro, dOg io gli dissi come io la sera davo una festa di ballo sulle mie Galeottne* se voleva dormire,: mi rispose no li dissi che scoine la n<fcé gassala avejwoi dormito poco, e quella me ne toccava meno, io volevo dormire; mi rispose; JÉè; vói dormire, vattene sopra ai tuoi gabinetti, perchè io voglio le finestre aperte per leggere , tanto che io con una pazienza ;grandissima jnie ne salii sopra i miei gabbi netti, dove dopo aver dormito un poco, feci; qualch'altro negozio.
All'Ave" Maria entra! dentro e li dissi che me ne andava al Molo eoi miei iniziali, seeondb l'avevo detto, per preparare la festa sulle gal-leottine; ad un'ora di notte venne lei al Molo e nell'entrata nella galeotta la presi pm la mano intid'ueen.dQla nella sala del ballò.: dove li feci- tutte le attenzioni possibili: ed immaginabili- 'cosi per tutta la Serata, che me ne ponno far testimonianza tutti quelli cke.c'erano; prima dell'ora della cena mi ci accostai burlando e" li dissiì gihe quésta mattina mi ài domandato se mi piacevi ed io ti ho risposto che infinitamente, adèsso ti dico che stai bellissima, e che spero questa nòtte staremo allegramente a lettpvfcj mi risposa*, psj m parla ? non ostante questa intìiviiissima risposta tacqui ed essendo andata a cena, io scherzando mi posi a servirla a tavola .'é jpiJ m sedei per celiare: Terminò la festa quando lei. .volsj, iejalle .della mattina, e volel dosenie tornare per mare; 3b- Èàfcraj njlla WÈk0. essendo entrata lei, io li dissi5j Fidia mia, mettiti vicino a me-a a- .elle ani espose:; no, non 2 pensàfèV che iO non ne. -voglio far niente staisela! fe Un altro forse si sarebbe. fotptìetato,. m come- Ejfono assuefatto:, non cisposi niente; dopo un pMQi non ostStig qìutìlg elo1 fili mssm con n nella lancia*. ; disà6i;e-è? stai comgj ffgaeste di mal timore *tré che io easomma buona grazia risposi : noii jgfrggptp possa, star dì mal, plemendo