Rassegna storica del Risorgimento
FERDINANDO I RE DELLE DUE SICILIE ; MARIA CAROLINA REGINA DI NA
anno
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1924
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pagina
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61
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Nell'intimità dhina. reggia. 6i
*-*** M. ife ci. rumili tonto sa cosa sia amor di Padre; dunque questo astato quello che mi ha fatto dare m tal passo per vederli liberi da un male che nella nostra famiglia non ci ha fatto piacere -V, M. fa benissimo et lasciar a me il rispondere a Dio ed al mondo ed appoggiarlo sulla mia coscienza, dalla quale m vedevo obbligato pejcM dobbiamo prevenire lavale quandi possiamo. Dunque in luogo di rimprovero dovrei dalla M. V. meritar lode perchè, amando tanto: a nostri Figli, ce li siamo assicurati da questo male, che Dio sa come sarebbero andati perchè a ìupoli ne muojono quattro 3 cinquecento il mése èli a Caserta idi quattrocento che in una settimana se ne sono iucfc culati né meno unojt avuto qualche poco; di guaio. I niieì stanno come mai avessero avuto niente non avendo neppure macchie .
Ormai il dado è tratto? M ;i fulmini paterni, ben parati da M. Carolina, che, Mi capisce, -assiste il marito in tutto questo gustoso episodio, noin lo spaventano più: ai primi di marzo il ré stesso si è- inculato!
<< Homani andremo a Caserta scriivé il io marzo 1778- là causa per cui ei andiamo, come son sicuM che al ricever questa mf attirerà la- sua indignazione, avendo mancato alle sue insinuazioni, CosJ sono altrettanto sicuro che riflettendoci quel suo btfno e tenero cuore, mi concederà un amoroso perdono. Signore, non? a petizione, insinua?-zione o preghiera di altri [la regina/], ma didàaia propria volontà fin da Venerdì mi sono inoculato il vajuolo;- prima di farlo dopo essermi fatto le mie divozione raccomandandomi al Signore acciò mi illuminasse, irai consultai al mio Confessore, di quale mi disse che dovevo farlo in coscienza essendo una cosa tanto sietu-a>. !*?. sto allegrissimo attendendo verso Domenica la febbre. V. M. stia anche allegro perchè assicura . un figlio da un male, che venuto naturatoeiÉs nella nostra famigliai non e stato niente propìzio ed a quanti se l'anno inoculato riuscito felicemente .*
La, settimana dopo egli mandava a Madrid la relazione del medico VivenziQ attèndeva il più grave rabbuffo, che non sT'feeei àdife-immaginalo, aspettare. Ferdinando rispose il 21 aprile, piga di [fidata-nazione gmiidishia f .ima ffi è ifc * ben chiara 'la soddisfazione di aver fatto senza l'otaaaii pesante permesso di Madrid 1
È vero, ò mancato: lai mio dovere non chiedendocene fJilma i dovuto permesso -ima Ila Me V> si metta mS Mali ìjpmm come ;sì djgj e: Epnsideri bene la cosa; tìi fé cMedevo * '* m m'(' 0te 'Mf fa negava, Lasciarmi venire un mate narurdlmen; morirmene tìQpe WQi'imoM tanti della uoav feigfe, < il ?bbe rincrer scinto, dunque pQser lo qtànlw Mi ?'. ho silfio bene* filili