Rassegna storica del Risorgimento
FERDINANDO I RE DELLE DUE SICILIE ; MARIA CAROLINA REGINA DI NA
anno
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1924
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pagina
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66
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.4. Spfrìo'wì
wmmm l'ultimo tentativo;,, da parte di erdiWfido, di non rompere del tutto i ponti con Madrid, dopo l'invio, a quanto sembra,; da parte di Carlo III delle famose lettere "elle provayairo le relazioni compromettenti tra T'AiefeOin. e la regina.. 'IMO1'6Ì 'M tecaceeseo .jitì.trif-o, M marchese della Sambuca, iieMainato il prìmeipe di Rafladaife anìbasdatQre a Madrid pei? quanto egli rananesse dn Ispana fino al gennaio del 1786 , compromesso aficte I conte di Floridablanc, segretario di stajtfc-di Carlo III, ftp artico. spag'uoi* stórna della sua stessa trama, era defuìÉàvameuté tìnfitj4,tìì,''liediane della casa i Francia riuscirà1 a calmare l'animo offeso j e rindignazionS dì' M. Cina.
Ma Ferdmapdo spera ancora é persuadére il padre... dell' innocenza della iajJMicé sua moglie , ed M a fcdrid il generale BignatelM,, coni questa lettera, che chiude, si può .dire, epistolario Intimo del re-:;
CalàoHea Maestà, Phàm amorosissitìio,
Spedisco espressamente il mio aiutante Reale. ,è icaJSo: (Dsng ràlè delle Calabrie Ifenenté' .;en,erale Pignatelli. uomo <É<cu "la M. :W avrà le dovute? gigioni della sua .probità è) per cosi dire santità, per gettarsi a' piedi ed esporle la mia infelice sitnaaiong; ;g 4ÉÌa rnà diffamata famiglia. Io non eredevo che la perfidia umana1 a taaifoìypor tesse" i'nngeré, ma .già che a tale i giunta, io IH vengiO ad implorar grazia ma giustizia da M.- *, dalla quale san pi tììèmto sempfè eìie avrà ìa benignità di .ascoltar il predetto; :soggÉÉ> 1?; staiti della mia salute pe*1 fa ancora frejagé sostéiiuto, dal ipe-nsiéro e: ;steu:re2zà di aver fin ora agito da; ionesf uomo :e da buon eeistìbao) ma a durar un afa; póèe'i, ifcÉl ,mm. piagete il ; Wà M. ' quatte linèpa) -nuova. Quello pi tìfélluiifgteovtìtìs moglie ! Mvtib far compassione anche ai;.-sassi, gravida dì tgEifèiat mesi W Wk lÉto eefcé èiedet a momenti di perderla* Quésta itÉrimà ;pruova iÉljSJ fé* essendo; "te risoluto non riuscendosi ;'Ìrainediamente imbarcarmi su di una ffiggata e porlatfitìji immediatamente 0' fàuoi piedi: perche mÉle volte dftejju'ó1ìe; lo muoia aunegatoi- .è<5 timt crepato/ .efcn sknìl taccia idiniaraia il -ss smè latta 'quésta amali j30poteionè: ' rafcHfr Ì? Stimati*
Gusckia; io cinèdo. 0 <"Sjgn*Miei: ;e quella pasti che la :M* aÉn à mai negato al minima suoi,wisspli j.gjgl 'feÉÌ'M.'pirfe
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