Rassegna storica del Risorgimento

COLLETTA PIETRO
anno <1924>   pagina <77>
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Pietro Colletta e la swa Storia It
accuratamente: dopo tutto ciò che abbiamo detto, queste sarà opera molto più semplice di quel che non sì creda; e infatti basterà porre il problema Ili suoi giusti limiti, e risolverlo senza perdersi in troppe discussioni.
In realti nessuna delle accuse regge alla critica, escludendo ciò che si riferisce alla troppo scapigliata gioventù, È verissimo che nel 1806 il nostro si desse al Saliceti (1); anzi posteTiormeifc cercò accattivarsi la simpatia di Zurlo, nominato ministro degli Interni (2). Ha: è proprio il caso di trasformare in isfacciata prova di opportunismo politico -ciò- che era soltanto un logico modo di procacciarsi la stima di uomini da cui tutto dipendeva,' e che non erano certamente i più ingenui, uè briganti, desiderosi di assoldare una banda ad ogni costo ed in qualunque bassofondo sociale? È verissimo, fu giudice molto severo. Ma Napoli odiava in genere i nuovi tribunali straordinari; e se? come notò I Ri­colmi, era dalla parte del torto ( tanto più errava attribuendo tutta la colpa delle ingiuste sentenze al Colletta. I condannati a morte per l'attentato contro il Saliceti erano innocenti; non
;(:; è iioii bastassero le parole .jgg ITfe; mftg più volto io .gìftOSce; negli Aneddoti valga la Ufct. d*l Marat al uoso (tei -gennaio 1810, nììa.M--' corderemo ti'a pop]..
(2) Ittffafctit fi l6;iU0ifc 1809 il Collotta 'Scriveva da Mnnfete.eme ,a Zurlo: 11 SUO passaggio dal ministero ili guist'bin ;i <ne 1 lu doiriuwnio < itiilifiio-reanta al pulddioo, clic vede sempre Impiegato eminentemente eliT'*i la volontà ed i messii di fare: il bone d'ella patria. Ma gl'impiegati anno sempre de'rapr porti; p -violili co un ministero, ù coU'altro. Noii a duoqno strano se io un Sin OOmgrratulato dtìl suO! passaggio riconoscendo ni esso l'occasione immediata di dipendere dagli ordini mòh D'ev?èsseo lusinghiera al Suo 'cuoroitdea di acorrere jfìtft' > njjiils.tèj:fc e -eoi inei<Éo aguale di grandi iisal*at nesito'erta-qiento M WlmM tli uu [)rimo vruinisim *; àvBSj itagli fafyjfi US
i Nfàtìork Meoiirò grande gjnMstBOfisso*-è M poooÉe ipìitótfho alia Siria dei steicì XVIII frammisero nelle cariche [giudiziarie] uomini che non ae-vano altro merito che J'audacia dello spirito di parte ed inetti a serlveiie nna decisione! ecl aUtormi' di osfcoro fu sagi'ificata la legge. Essafu ripristinata aon legge tlei:-S agosto 1806 ,'pet" I tribunali sfcwiordinaul.jeouipostl dli udlftaafutf: togati; ne si avvertì Ili Jilu Hvì.dJ,ritcoj:iià In teneste nio'fcìvaiKt ónl ìli -ratto. Sortfcttt. non dirò da giaróòMStfrift juali erario Sansóne, Veeelttt"arlui, Libèriitoito. MaffcjliMi imi da miltfcan di profaione, IfoJfe ldtfw* Bouvoisittjnfcfo era; stampai fisa le 8 ov s Mk,. M, IfeOTWtfr, Macola HMty Napoli, 1007J, ftp.- WM*