Rassegna storica del Risorgimento

COLLETTA PIETRO
anno <1924>   pagina <86>
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tti/ma ftarim
Colletta: e la grande facilita con la quale le calunnio sorgo-vauo ed erano .accolte forma tyMsi una delle caratteristiche della cronaca napoletana, Ma Segna lltal spiegare il peiiclil sul conto del nostro S né siano dette tante, ;eM perchè non se ne sia mai perdio il rteoMo,. >mé invece, 'avvenne per gli altri. Ed -anche questo è un quesito al qualft si può rispóndere facilmente.
Il vizio d'origine di fópa ìa viltà, del Colletta, staremmo per dire il marchio d,iniam al quale egli dovè un po' tutti :i suoi dolori successivi, la sua malfamata? gioventù, ;ché i v4U- temporanei non si stancarono; mai di descrivere perchè nessuno la dimenticasse, e fosse possibile per lui ripetei il famoso pior Vei'biOClie dal mattino si vede, il bel giorno. Ad essa può fe tribuirsi la facilità con la quale le accuse di svariata genere -si sparsero e si radicarono nell'animo dei .concittadini, ichè ;ftlnemici, e non eran pochi, riusciva agevole riportare ad un presente ciò che era un passato, e far nascere la persuasione, in Chi non an­dava cercando di meglio o per invidia o per l'umano desiderio di far della maldicenza*! che. il nosfè*or :tàte nei primi anni della fortunosa sua esistenza, tale si era sèmpre co user vagigg?, lanche quando aveva ricoperto alte cariche ed aveva avuto: la maggior parte degli onori cui un mortale possa aspersine. Svi giunse! m persuadere il Campredon che il Colletta era un indegno. uMeialez ma quello alla fine doveva ricredersi; .e faceva onorevole am­menda quando il nostro fu chiamato a succedergli -(lì).. Dipoi venne-l'accusa di tèssere un incompetente nei campo iuh'tax sia da ufficiale del genio* sia da gngte} sia a ministro, ed in quello amministrativo, da Stendente.: -Edilquadiro'-fe completo.
Or se tutto eu> poteva dirsi anli ''sefno, nQBÌfr; jpiù il caso j di ripeterlo oggi;, sulla gioventù stendiamo un velo e pel resto,, ormai, non si traat .di, restituire; nostro unafeiadi stratèga che non ebbe maÉ, si àrp solo osservare che con un'aprioristica dichiarazione di nuMà Qualunque gkraM; mpfà Éut*o, e molto facilmenTlfèf J; quindi anche, su Questo punto/ del tutto gratuite erano le accuse aavoltegìfc dai contemporanei. Quanto più giuste invece Mono, fe parole inserito nei suo testamento
(i) Ife lu si'i tetto* ni (SfaMn: dfeJMR mmtWWQte'Qkqim