Rassegna storica del Risorgimento

COLLETTA PIETRO
anno <1924>   pagina <88>
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LA "STORIA DEL REAME DI NAPOLI,,
Vicino -a moì*ii- rielaborando nel proprio sptfiife; .te "iRÉp passata, il Colletta sentì il dovere di' dichiarare di '.esser :fPf sempre dominato, non sólo da nn continuo moto di rivolta cèntro un presente che mai lo aveva ao.eontentato e da una siulsarata fiducia nelle proprie forze, ma anche,- e specialmente, dalla ferma volontà di raggiungere la fama: per trentanni punto obbiet­tivo delle sue azioni (1) . Quindi non Io mosse, come già ve­demmo, un gretto arrivismo, ma un bisogno di azione mai so­disfatto, perchè costantemente rinnovato dalla decisa volontà di adoperarsi pel trionfo di una causa tìne gli procurasse fe-brità in proporzione del benessere arrecato agli altri,. Xnfai" egli .stantì ci!!-1- il suo destino era indisse! ubfljnente legato con quello dei contemporanei; partì dal principio clic il bene uinfc versale fosse derivazione di quello dei particolari e.,, sello sforzo di raggiungere il fine desiderato, esaltando le propine ener­gie impari alla volontà, finì per esagerare il compito che il de­stino gli aveva assegnato. Così, naufrago della vita, cacciato violentemente dalla scena del mondo, intravide il dramina in ciò che era puro e semplice sviluppo di avvenimenti. E la Storia rappresentò l'ultimo agire di un uomo che tutto se stesso aveva dato alla vita, e che voleva conservarsi con monumento etemo ai posteri ; fu il suo ultimo atto volitivo per giovare all' umanità e per conquistare quella fama che netta pratica il dramma gli aveva negato, e nella ricostruzione doveva concedergli.
I. Piccolo borghese, povero e tanto più desideroso di rapida fortuna, come tutti della sua classe ribelle al sistema politico che regola il governo perchè poggia sul privilegio di casta, invaghito..., di sognati patti della società, e di vantati e non mai esercitati diritti di cittadino, vaneggia nella politica del
(X) Aneddoti, pj. UBgg.