Rassegna storica del Risorgimento
COLLETTA PIETRO
anno
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1924
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104
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ridite, chiese in confuso: '"- ftg che vuole quel morto!.AJ clic, nell'universale sbalordimento e silenzio dei circostante cappellano* pietosamente replicò: IHi'fci che viene a di mandare cristiana Sepoltura -* Be rabbia. , lpse j,]. re, e-: andò solo e pensieroso nella sua stanza -fi). s la seguito l'autore motyfth quali sorti infelici abbiano avuto le regine di Napoli (2): Elena d'Epiro-' morta prima che vedesse le miserie estreme de' tre suoi figli ; Saiicia finità in un 'MfìWW* G.ioyuinna svergognata,-. i avvilita, assediata duo volte; nei suol 'Bttl dui sufi soggetta, pnbbl.ica.nient.e.ad'.alitra, iptbblieamén*è giudicata, tre volte vedova, scacciata dal feono, foggiasi rinchfpa, strangolata ed esposta morta a pubblico ludibrio Gostanza di Ohia-ramonte subitamente ripudiata e ridotta a private, {novejsé? sorti ; e via dicendo: e tutto questo per fm maggiormente spiccare la tragica fine di- Carolina d'Austria:, fuggitiva la?. volte dal regno, morta hi esilio, maledetta. ., Ma -altre e pili terribili pagine le dedica Iflpètafìletta: J?u larvata morta, niola, mal seduta sopra seggiola, in posizione sforzata; terribile, ci la bocca in atto di proferir pBW 'ijamauo: ftesfr. mip.Stt laccio di tm Campanello, a cui non gmngevaj e d eie a vederla dicevasi che non le fosse bastata.la lioMa, ili A?o:ce a cBanit soccorso (3) K Ecco la terribile orteTtertfàtole- sife del 1820: Altro tristissimo, nel mezzo della notte inferendo, come soleva .eòi ministro Oanosà, s 1 afi'Improvviso; ;6> fp eillando sul piedi, chiese ahi, "accorso il soito de poteva, il ministro; ma quel moabonte *P Sfoggiò la fe'òjnte suf- ipfà e spirò (4) . Ecco io mWBP inpsesso del jSSti 4<iR tffeè-
fisso al dibattimento quattro degla ;ac;eusaia[tàfimo infei'mi OT
avvocati pregarono Glie tst ÉlftóÉS) aia intano;- i- quattro inférmi furono tratti per l'orza dal carcere al giudizio; l'uno Mh nava il capo ai pe:(rt ed poggifóà la pijsotìa,; .-.come moribonda, sul vicino; .l'albo di febbre balbutiva e tremavfVj M pi bocca vivo sangue il terzone Jl quarto' ne umdava dal capo e ne bruttava te èsfii. M>m~ s;p0*jooìo ! Ciro dei giudici, De Simone, si levò e diae*: ** Dimando .ali ;sif pemdeMé ed.
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(3) Storia Vii i, 7*4. M Wh '