Rassegna storica del Risorgimento

COLLETTA PIETRO
anno <1924>   pagina <106>
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Nino Cortese
conisino di quello scrittore latto, continua monte giudice, mo­ralista, educatore. Così il suo modo di scrivete gli è familiare, perchè nelle traduzioni non si limita a non tralasciare feura sentimento ÉiStìMginale M vuol . fare lo stile allo stile si­mile (1). E lo imita sia nei numerosi lavojg-precedenti all'esilio, relazioni e ordini del giorno, nei quali sembra d'incontrare piti l'educatore he non il militare o l'amministratore, sia negli scritti posteriori al 1821, quando il suo dramma, oggettivai diviene una realtà. Anzi nella Storia, là dove dipinge a foschi colori la tragica reazione del 1799, egli sente il bisogno di ricordare il suo autore: Se, descrivendo queste supreme sventure -diNapoli, io mi incontro nei sensi e>nelle pai-ole di Cornelio Tacito, là dove rappresenta lo stato e la faceia di Berna dopo ucciso Vi telilo, sappia il lettore èpe avvisatamente non ho voluto fuggirò la so­miglianza o ripetizione: di quell'autore gravissimo... (2) ,
Ad una tale storia dovevano aggiungersi dOiC-a?menM? JSssi sono usati soltanto nelle memorie istoriche , ove sono gra-diti, perchè in età di parti e di opinioni si vuol credere agli ar­gomenti più ohe a' racconti . Ma le memorie istoriche non sono la istoria; afferma il Colletta: esse narrano alcuni fatti, pre­parano i giudizi; la storia dimostra e giudica; quelle sono il processo degli avvenimenti sociali, questa è la seutenzaj docu­mentar quelle è facil opera, documentar questa è impossibile . I/' ufficio del Colletta è soltanto * cercare il vero e palesarlo .; il lettore è libero di crederlo oppur no ma se -alcuno di essi, 3 incredulo, sospetti fallacia nel librò* Jàieia come l'autore ha fatto, legga in altri volumi, s'impolveri negM archivi, esamini, con­fronti, vegli le notti a scuoprire il vero*'gli consacri la fatica dei giorni, le dolcezze del vivere, la sanità. Non v'ha cosa ndOn montata né* naie! dieci libri, speeialmente su le persone, intorno le quali ogni giudizio discende innegabile dai fatti ed argomenti. J0 ehi è biasimato in essi o lodato meno del proprio estimare, ragioni conseco, e qnando si senta susurro; nel fere che i narrati fatti sono veri e giusto il biasimo o la scarsa lede,: vcuopra di mo­destia gli antichi falli, o per buone opere; li vinca, aspet­
ti) Opere iiwcl* ti wm; lì, (2) Storta, 1.