Rassegna storica del Risorgimento
CAVOUR, CAMILLO BENSO DI ; GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO
anno
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1924
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pagina
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159
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Guefra ': Uptffflca unitaria del Cavour 159
italiana a lei ijo'p importa, che governa mercantilmente, e gli basta gaa-dannare èOmunque un braccio* una frazione di scudo, un palmo, di prò-vk: ài questo partito esulteranno; del pari, despoti,, e pubblicani: i primi perchè ;J levarono un pruno dagli occhi,, i secondi perchè per mìstjs : ragionei kmmm bisogno del torto dei loro avversari; noi vediamo. un ostacolo di pie. A vero dire non mi aspettava a questo: perdile reputava il Piemonte pM destro ad avvantaggiarsi della congiuntura, e in OT -caso mostrare M fife' astretto quello, che giovandogli di presente può nuocergli grandemente1 nel' futuro* tana ormai a noi altri comincia a mancare con la virtù lo ingegno. E un giorno1 nero per tutti; io la penso cosi: sempre -più si chiarisce il bisogno della guelfa suprema fra i partiti estremi. Gli alleati hanno, a senso mioV: coartato il Piemonte meno ger aiuto materiale, che per- tee fa pinta alla Prussia con gli esempi. K3k Màccolò ha in mano tale frusta, éi può mandarli a gambe levate
E siccome il Gorsi, diverso da lui di tempèramentoy/e in altre eon dizioni di animo verso il Cavour, si mostrava propenso piuttosto'! [rabÉe >iete a temerecla questo momento presero I due afinMi eoi loro apprezzamenti .a 'battere vie everse}, -gli indirizzala una lunga: lettera polemica, nella quale fissava non soltanto il suo, (pensiero.;,: ma il processo, logico che a detto pensiero iévaW,60ndottojf ed aggi-avando fino all'estremo; le ;;tìinte,. vatónava Ms Sabaudìae .e- il jÉtàsSfoiffiRs's. t-vina estrema proprifcnel momento- nel quale commilitoni defe; 'CJàia avrebbero spartito il bottino, lieta l'Inghilterra dì'ére Sventato la minaccia in India m .,aieyii 'vistoj gr .uni istante U Ifean.g'd.eille armi russe lièta jg Fi-ancia imperiale; cui la vittoria avrebbe aggiunto splendore al diadema di Napoleone.
Bastìa, 4: febbraio1 *j*.
Ho letto j>et bea due volte la tua Mfcera tanto mi parsa n teyole M siderazione, fronjàfihdòla j quatftjp. io. s; lira, me sta-p6 pofài trattato piemontese; Dopo esame MtMa ho, tentato per femoy che le ig-ionl esposte; gii Ressero gm pèzza a bflanciaJfe què iffe-e I Piemonte jsksteto. costretto m credo, pei else nèzeranl Belfpò né Spagna, afflai- ìS mi. É -fétìp il .persolo degl .sMi rmaÈ, M due SiiiàÉfì* awgmdiè. à*. e feàj non contendano, Jadcsaoi,, ed! il pericolo !i ? ÌtóWJ ì:IA raanga ovviata: idallo; géMliS WW* ffi:m * "*Pfe alle lusinghe future non da .eontaraai usmm 'M y*È mM M i'Stì