Rassegna storica del Risorgimento

CAVOUR, CAMILLO BENSO DI ; GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO
anno <1924>   pagina <160>
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Artnando Saporì
tempo avvertito. Io sono di parere, che Piemonte sia entrato spontaneo in questo ìtìestraio, auspice 'Cmmm -e ragioiiand sul trattato giusta l'apparenza delle cose vedìaM ffljm i mercanti fanno, quanto lo. Sca­pito, e quanto, il guadagno. Il Piemonte, per tutti quelli, che non sanno di alchimia;,! perde il credito di stato, che maìeò procacciasse la risur­rezione apuana, ;e con- essoi il consenso pel quale= a inatìo: a mano ad­davano rannodandbsl intorno a H ì diversi 'patAi-pm ohe mat vigoj acquista quella dotata, che la Italia nmf ha da sperate salute dai Principi; e Ai -ttjtfo il torto; che si fanno i costituzionali àcqùistatìo ra­gione i repubblicani. Qualunque partito si- discóstiK dal concetto della dipendenza italiana è partito condannato, e1 èomré- non credere, che se Ì separi il Piemonte quando si unisce a tali (hmÈtàì ine più- voite COP non so'jse con maggio* crudeltà' o imprudenza bandirono doversi la Italia accomodare alle austriache enorniezzey .e Wnfidare alla ìbofità d iVÉfSgljl ridivenuto, mite (singolarissima lode, che -Te dava il Russe!., il quale "cos'i veniva a cBcyk-raifé' ieontie fin lì l'Austria Èsse stata feròefH' Me si miisce- sofè a costoro; ma diventa alìleatOf epiigoafdire}*trasveK sale coll'Austria stessa; contro di cui l'odio religióne, e potenza. 'Inol­tre gli alleati avendo garantito all'Austria i suoi donitu il Piemonte! j Unendosi alla lega consente per necessità lo statw qitg dell' Italia ; né-: basta, profonde il nostro sangue per causa IH'ÒITÌI aosW e per di più in impresa piena di perito!, mal ondiotta. pegigio conepte imperata quasi Fu infamia un giorno per la Italia combattere col braccio di genti straniere, adesso per gentì5 '.'s'ffiesÉré eOinibàlteiemOvgol ibraetóio. 0? siaroAncora, . Plenaonte, stremo della finanza,. IMI da pagare alila ra gion -del 4A il privileó' farsii ppfionto-dli,. amico gli sf profèssa avversoiffiosì, che fffl noni posbie nemico,, Bi.gjjte 0*-dagna? :W Ilatita elei Pilmontef i Jiife f SSi; fe sftfÉfòg agi gpvfesse chiesto riparo alla rapina .austriaca esercitata iSm i: beni de*iijaÉ avrebbe- commesso SBandalo onde per quèi ' moderazioni ì Piani M LFrancla giù compagno ijqdè:iatìMmon prò gli Éaecia: fc *fa>, non guadagnar nulla è' tfolìk-IffeiltteM, se 'insea I ii?a'fema m Asis I e appaireehiii fegradai, a; tliithtaa-sii, ffià guadagna splendore; al niuovo impero, che ?W 4fe. "m ha Msognoveion ipocqeila b.ei-iMe abbarbagliata data Scoria-: kenoi così ctiSava fcjolédafe 1 inetto il numera, ;awepaeM i l1' :MÉ>? dfeti. iMajpoleoni ìtoè n:e safiosos* éhe I uno. Egtfì,. come desidera.,, avrà forcai'li !kiifeéii ?MÌ. * * tìosb Èie** ossesi,, fife 'esco: mÈÌ8fàÈ dominio stàm'nerof- PatÉBjjSl ila pavera iftafa pndaaSMffe: M per quanto tefeipo-siUej "MSJ"U-cHzfoni frisate-d'i màeÉ.S necessario bbiiglife ;McdMfe tosami