Rassegna storica del Risorgimento

1850-1851 ; TOSCANA ;"STATUTO (LO)"; GIORNALISMO
anno <1914>   pagina <912>
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aero ti permesso ut padrona Hunt nrneeebi r 18 eie ha votai òiw (cast il oorrispondcnte) per lu pura verità, e perchè- non afa detto e che i cittadini di hivQnto abbiano pre.u parte aita ewltauxa detta truppe austriache, imilb rundo eolio loro torri la baudieta di fi. ÌC. j imperiale *'.
1/Austria offendeva ì nostri sentimenti patriottici,* U governo toscano, già così assennato ed equo, annerava, proprio eoi eoo) itti reazionari la parte, e cadeva perfino nel ridicolo. Sempre da Li­vorno si annunziava: "Vi aggiungerò che il signor Marciteci he è il censore, non ha voluto, menar buono ad un traduttore della Geografia del Letronne quel punto ove naturalissimamente dice che gli Stati Uniti dì America sono una repubblica. Sembra in I (.credibile, ma. è vero che queste cose possono seguire nel 1850! Ha bisognato scrivere al Ministero a Firenze, e ni sta attendendo tuttora la risposta riguardo a questo serio affare. Notate pero che per la repubblica francese non vi fu ostacolo, quella è veramente una buona repubblicai * Tanto buona che il governo granducale chiamò in delegazione dì polizia ad audieadum nerbata il direttore responsabile del Costituzionale per conto e per interesse del mini­stro della repubblica francese, né lo Statuto se ne meraviglia, sa­pendo sotto quali disposizioni giaceva allora la stampa. Piuttosto si meraviglia che il Ministero della repubblica trancese sia stato il primo: del corno diplomatico a prevalersi delle ultime disposizioni contro la stampa, il primo a reclamare pel suo governo quella mag­giore inviolabilità, che non reclamavano gli altri, mentre gli organi presidenziali accolgono con tanta facilita certe corrispon- denze nelle quali non solamente la Toscana, ma gl'individui più. j onorati vengono cosi spesso calunniosamente .denigrati3
In quella furia reazionaria Enrico Valtancoii (Montazio), eVera in prigione, faceva una dichiarazioti cltfè una ritrattazione curiosa di tutto quanto aveva scritto, e non era poco davvero, contro i preti e la religione, ed un proponimento di cambiar vita: Io sot-ftòscritto, liberamente e spontaneamente dichiaro (come già avrei < da molti mesi dichiarato se mi .t'osse venuto concesso) non essere
' 'Cft. por qacato notizie m Livorno P. Vioo, JBpUrti itila àomtuationt, awlrtaca in Livorno (1849-1853) in BasHfn* Storica M tUtogivuHlo, anno . f*u. II, pp. 273-283. Città di Castello, Cu* Editrice S. Lpi, 191
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