Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECHE ; LIVORNO
anno
<
1914
>
pagina
<
925
>
La ft ll/l intera Labronica
nn
uno scrittore tanto fioro e impetuoso, comprendono in fpran parto tazze e copie originati di opero letterarie, romanzi, vite di nomini celebri, opuscoli vari, disfiorai, elogi, articoli di giornale, lettere, documenti personali, frammenti vari. Non mancano, fra le altre, la copia autografa dell' Assedio di Firenze, le bozze originali del* l'autobiografia dello scrittore, l'elogio di Cosimo del Fante, pronun-iato all'Accademia labronica die gli valsela prima persecuzione politica eM'esilio a Montepulciano, il diario, o giornale, scritto nel mastio dì "Volterra e da non molto tempo pubblicato per le stampe,*
Particolare importanza hanno gli scritti politici, non tutta compresi nella edizione gnerrazziana corata dal Guigoni di Milano,) appunti e. frammenta diversi, e uno zibaldone di detti arguti, dìj proverbi suoi o di altri, di fatti storici, sentenze morali, aneddoti di ogni gènere che formano un grosso volume e che, senza dubbio, riusciranno molto utili e preziosi a chi vorrà scrivere pacatamente del fiero scrittore livornese.
Di questa stéssa raccolta fanno parte molti altri manoscritti di grande ed incontestato valore storico, che servirono al Gner-razzi per scrivere il suo libro sull'assedio dì storna nel 1849. "Vi sono lettere e documenti autografi di Gaetano Sacchi, di Pietrosi-] pari, di Giuseppe Mazzini (una lunga lettera non compiuta), di Garibaldi (vari fascicoli delle sue Memorie)}'di Giovanni Cadolini, di Alessandro Gavazzi, di Giovanni Marcerà .e di altri patrioti] minori, i quali documenti meriterebbero tutti di esser meglio stu- diati e conosciuti, perchè da essi il Guerrazzi non trasse tutto quel profitto che ne avrebbe potuto ricavare, se all'opera sua, non certo tra le migliori, non avesse dato troppo sviluppo polemico, tanto che alla storia, o, meglio, ali celebrazione dell'assedio ri* mase consacrata solo la quarta parte delle pagine del libro. -
Non meno dì questi manoscritti, che costituiscono vere e proprie, testimonianze di molto valore intorno, ad uno dei fatti più importanti ed eroici della nostra rivoluzione, meriterebbero di esser conosciute, e anche pubblicate per le stampe, numerose lettere, che. dal 14 dicembreJiS*S al 23 ottobre 1849, Luigi Bossi scrìveva da ltoraa al conte/Raffaello Bruti. Facili, briose, nonostante l?irapqrtanza e la gravita degli avvenimenti che si-succedevano, veramente gnj
Cfr.l.. Mietati-, Un Mario in<dit diJ*. DÌ Gìttrvazìl (1849). nMU. -'-*<*":. Anlolofifo, 1. ottobre 1909, p; ;S90-S10