Rassegna storica del Risorgimento

POTENZA ; GARIBALDI GIUSEPPE
anno <1914>   pagina <941>
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Una lettera di Garibaldi ai cittadini di Potenza
Due anni fa ristampai illustrandola* brevemente una let­tera poco nota di Garibaldi del 30 sefefcembre 1863. diretta da Ca­prera a Domenico Assolta, vice-presidente dei Consiglio Provinciale di Basilicata.8 Ora me ne capici un'altra, inedita, e mi affretto a darne comunicazione; alla nostra Rassegna, , perchè di essa pos­sano tener conto i futuri editori dell'epistolario garibaldino.
Farò precedere qualche parola di commento, perchè il contenuto della lettera riesca chiaro, la data di essa, Il luglio 1865, e gli accenni che vi ricorrono ci riportano ad uno degli avvenimenti j più notevoli della storia del regno d'Italia da poco costituita? in-1 tendo parlare della missione Vegezzi. e dei tentali vi di conciliazione col papato fatti da re Vittorio in quell'anno. Gli eventi sono no
Il u marzo del 1S05 Pio IX scrisse di suo pugno a Tutorio Emanuele invitandolo a provvedere, di comune accordo, alle n- morose sedi vescovili rimaste vacanti dopo la costituzione del Re­gno: Il re, sperando di far seguire agli accordi di carattere reli­gioso quelli politici, accetto di buon grado l'invito ed inviò a Soma 1*ex-ministro Saverio Vegezzì, incaricandolo di trattare: con la Bantu Sode. Il delegato italiano, uomo assai alrile, conoscitore profondo del diritto canonico ed esperto delle cose ecclesiastiche, si accorse presto che uon era facile smontare l'opposizione del partito intran­sigente, che metteva capo al card. AittonèlH. e tenendosi pruden­tementenel campo della questione delle sedi Teécvili, rinunciò
1 Garibaldi la BatiUoata, Potenza, 1912,