Rassegna storica del Risorgimento

CALANDRELLI ALESSANDRO ; CALANDRELLI LUDOVICO
anno <1914>   pagina <959>
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eoe! nel Mot t diiMM con una notilo latterà I Cavour, NU4tMfoi ili* dlsnonittane por ogni impresa par dl*p*raU eli* few* (ftp. 282<4). Il GavoQp npprwA l SetUntouti elio lo ispiravano, ma non ttrmgafÉÉ j< portano rispondergli (p< 984). ó fu li ano aliando, BAU II i, èfr valso decisamente l'Orsini nolln vi dell'attentato. Più che dell'oscar*, preparazione di esso, il L* dlicorrn del procesto aiuta* segui; dui qaab vengan lumeggiate le figuro dal colpevoli: quella dell' Orsini è ree* {al­gida da aa contegno fefitàOj ardimentoso, generoso, Msrena; quelle del compiici Pioti Gota ne o Kadio appaiono mediocrissime e volgarbvdwe. Airesfctanzn del complico ohe V Orsini dieso nature materiale del lancio della terza bomba, il L. ritiene doversi prestar fede : ma non gli par che si possa conci odor* circa la san identificazione. Solo la rivelazione tardiva del Radio (1908) secondo cai il complice sarebbe tate Pran-ceaeo Crfspl, vitine icseìnsa- vigorosamente da lui :; e -a questa ejrfùtjone ci contenteremo senz'altro, non tanto per il dissenso ch'era allora ira 1*0*-aini e ì mazziniani, quanto per il particolare fisionomico dei lunghi baffi, cS'evidentcroente scaturì dalla fantasia-dei Radio, e non corriBponde alla realta di quegli anni. In ter essa la narrazione dei tentativi per la con* cessioni! della grazia all' Orsini, e di quelli, -ringoiti perchè secondati tB'arcivéscovo stesso di Parigi, per la grazia al ;Badio, di fcnl poi la polizia francese tentò invano di farsi uno strumento contro il doti Rer-j nord, processato .e assolto a landra benché fosse, forse, il più colpevole tra tutti quelli che avevano avuto parte nell'attentato. L'imperatore avrebbe sinceramente voluto essere generoso con tutti, e con lui divi*1? deva l'imperatrice quest'aspirazione; ma l'opinione pubblica glie ne con­trastava il diritto, poiché il numero grande delle vittime sembrava re­clamare una vendetta, esemplare*, ite dignitose lettere che il cospiratore diresse a Napoleone non valsero a scongiurar questa vendetta : esse 1 onorano tuttavia, e valgono poiché il L. dimostra l'autenticità delFvpH sodio a redimerlo dalla macchia d'esser stato assassinò; come valgono. a iliminare il nobile contegno di Napoleone,, cai- l'attentato jùón distolse dal proposito dì venire in aiuto del Piemonte.; e nemmeno, come vollero altriV ve lo spronò.
Il (xlOTAXXt FKRJtEXTI. I
RCOQKKO Dioneorn, Dette vicende dell'arma dei Carabinieri Reati in vn secato dalla fondazione del corpo (18 luglio 1814). Roma, Tip. dal­l' Unione editrice; 1914, pp. l82]-214.
Nella celebraxlone centenaria dell'Istitnziónc dbTi'arm dei Cjirabitiiyri Reali comparvero per le stampe vari norittl commemorativi e non poche