Rassegna storica del Risorgimento

GUERRIERI GONZAGA CARLO
anno <1915>   pagina <6>
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Prefazione
I Guerrieri passarono il decennio della reazione in Isvizzera: tenendosi Anselmo sempre in stretta comu­nicazione col Mazzini, il cui fascino fu invincibile sul-1 animo suo sino al 1859.
Pur troppo, soleva narrarmi Carlo Guerrieri, An* selmo distrusse, da invadente cospiratore, tutte le lettere che incessantemente gli eran dirette daE1 ex-triumviro di Roma. L'unica rimasta è quella meravigliosa istru­zione diplomatica, con la quale nel 1851 il Mazzini affidava ad A. Guerrieri l'incarico di cementare l'al­leanza tra' popoli italiano e germanico, destinati ad intendersi e a combattere di conserva per Punita nazio­nale. (La si vegga riprodotta a p. 138 del mio saggi] su Mazzini).
Quant'altri documenti preziosi per la storia de' co­nati mazziniani, sempre fecondi checché si dica, mal­grado l'apparente vanità de' risultati immediati, andaron distrutti ! Carlo Guerrieri raccontava che persino quando tutta la stampa reazionaria d'Europa più irosamente avventava i suoi fulmini contro Mazzini, e i Governi dispotici ne chiedevano l'espulsione alla Presidenza della Confederazione Elvetica, i microscopici bigliettini ver­dognoli del proscritto affluivano sempre alla villa di Anselmo. Ma dov'è diavolo mai chiedeva Carlo. E il fratello sorridendo: Mazzini è in casa del funzio­nario cantonale, che ha firmato il decreto di sfratto su' placarti* affissi in ogni città della Svizzera.. . 1
Anselmo e Carlo Guerrieri si sottrassero franca­mente nel 1859 all'influsso mazziniano, entrando riso-
' Cfir. il 6 delle Memorte.