Rassegna storica del Risorgimento

GUERRIERI GONZAGA CARLO
anno <1915>   pagina <8>
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nella proprietà fondiaria della più fertile plaga padana, apriva a sue spese un Asilo pe5 bambini de' villici, clie l'amavano, e onoravano (ionie padre. Soggiornando là molta parte dell'anno, diffondeva a piene mani la bene­ficenza su' poveri, secondato da un angelico parroco, don Sante Cappelli : in cui il Guerrieri, che aveva un giorno, con poca fortuna, vagheggiata l'elezione popolare de' curati, > trovò incarnato un ideale di sacerdote, com­preso pienamente del suo ministero.
L'arciprete modesto, balzato da un romanzo del Fogazzaro nella vita reale, il patrizio ribelle al Vati­cano si davano la mano fraternamente 2 nell'assistere i bisognosi, con delicatezza evangelica, ?che ne? beneficati destava gratitudine e devozione indelebili.
Non dimenticherò mai il commovente spettacolo, che offriva PaJidano nel 1883, quando il Guerrieri fu assunto al Senato.
Il pìccolo paese, pavesato nel modo più pittoresco* era tutto in festa, con quella gioia espansiva e ehias-
i Su questa generosa illusione del ua-arcli. < CJ. ai vegga u magistrale artìcolo di Francesco Ruftiui nel Corriere falla Sera del 13 aprile 1913. Ità/6 lumeggiato quanto 11 Guerrieri operò per rinnovare? in Italia' Rielezione popo­lare de' parroci? e mi maestro di diritto canonico, del valor del Ruffiui, pro­clama che il libro [I Parroci Eletti e la questione eooleniantica, Firenze, Ci velli, 1875] in cui il G. 6. raccolse i frutti della sua operosità letterària in prò' di quella idea, è certamente tra i più profondi e più istruttivi, che la nostra letteratura politico-ecclesiastica ci possa fornire. Piccolo di mole, esso ribocca per; flt concetti incisivi e di vedute profetiche .
* 11 venerando ottuagenario vive ancora: ed è incantevole l'udirlo ricordare il terrore da cui tu invaso, quando a lui, giovane prete, venne imposto d'assu­mere la parrocchia di Pali daini. Pianse, scongiurò il vescovo di risparmiargli l'amarissinio calice: e tremava al pensiero di dover avvicinare il Guerrieri ... Si videro, e dal primo momento i loro cuori a'aflroteilarono in uno slancio d'amore, per tutta la vita. Sul feretro del Guerrieri Don Santo narrava lagri-mando gli ultimi colloqui scambiati tra loro, di aera, davanti al cielo stellato, su cui i due vegliardi- {issavano estasiato lo sguardo, per leggervi confermate le alte speranze ne' destini immortali dell'anima nostra.