Rassegna storica del Risorgimento
GUERRIERI GONZAGA CARLO
anno
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1915
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pagina
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10
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Prefazione
Quell'unione coniugale fu appunto un frutto dell'esilio in Isvizzera. In una lettera, ohe il Guerrieri mi scrisse nel dicembre 1900, singhiozzando sulla hara dell'estinta, ne dettò questo delicato profilo:
Perdendo la mia cara consorte, io ho perduto adolescente, che era stata il vago fiore di venustà e di idealità della mia giovinezza, in terra, straniera, e la diletta moglie mia dal 18C<1 a ieri. Con lei mi pare di avere smarrita l'ispirazione più atta, più pura della mia vite. Da quella profonda sorgente sgorgava cheto e puro uno zampillo continuo di conforti. Alta la sua coltura ij tellettuale e morale: fu ottima, pietosa, rigida solo per sé, merar vigliosa di sincerità, e d'un coraggio fermo nell'avversità. La sua famiglia accolse, nel 1352, in Ginevra, Anselmo e me, quasi figli, é! a noi sembrò, fin d'allora, di appartenere a quella casa di pa-triotti liberali come noi. Emma poi abbellì e confortò la vita ad Anselmo ed a me. Ella fu adorata dai tìgli, amata e ammirata da quante anime penetrarono la sua. Trapassò, serena e dolce, dopo aver saggiate le maggiori amarezze della vita. La sua salma riposa tra l'aperto verde dei campi diletti, accanto a quella di Anselmo e del nostro Luigi .
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Quel rude colpo fiaccò la salda fibra del Guerrieri, che a poco a poco si ritrasse dal Senato, dalle lotte
mimo documento di queste relazioni italo-germanlchC dia' fratelli GUèrxleri--Gonzaga coltivate con rara elevatezza di spirito, conservando ìntegra la purissima italianità della loro anima e del loro intelletto. Si rifletta che per lungo tempo tra noi torno difficile sradicare il pregiudizio che confondeva i. tedeschi con gli austriaci ; ohe lingua e letteratura germanica venivano di proposito 'trascurate per. . . patriottismo ; e si riconoscerà subito quanto benefico fosse l'influsso de' Guerrieri-Gonzaga, che con le traduzioni, con la collaborazione a giornali de' due paesi, e all'Italia <i. K. Hiliebrand;.,80pra-tutto con le relazioni personali promosse dal loro salotto ospitale in Firenze, concorsero ad agevolare fecondi contatti e amichevoli scambi tra coltura italiana, e tedesca. D'alto interesse politico ò la corrispondenza tra Carlo e la sua Emma nel 1860-61 : dimostrando quali preconcetti austronli allignassero, a lor volta, in Prussia e in troppe altre contrade germaniche, a danno delle nostre aspirazioni nazionali. Deliziosi gli sforzi di Carlo per diradare questi preconcetti dalla mente della sua.. . WoUeda: della dolce e nera giovinetta, che l'aveva con la sua verga di pastorella (W0 rfth>!fcto un, agnello (lUmmahen).