Rassegna storica del Risorgimento

1849-1851 ; EMIGRAZIONE POLITICA ; SICILIA
anno <1925>   pagina <6>
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P- Eugenio Casanova
darei, stringerci, propagare le nostre idee in Sicilia, e specialmente nell'interno dell'isola nostra, dove stanno, a sentir mio,; gli elementi più vitali e potenti di una novella rivoluzione? Se siamo d'accordo, * mettiamoci all'opera deliberatamente, indefessamente. A me pare di scorgere, permetti che lo dicessi, un'indecisione, una lentezza che mi scoraggiano. Né potrò mai esser lieto e fiducioso nell'avvenire, se non quando vedrò un nucleo di patrioti Siciliani die seriamente cospi- rimo: imperocché senza le cospirazioni le Soluzioni si fanno, ma cor- rono il rischio, d'abortire, come sventuratamente avvenne alla nostra rivoluzione del '48.
Ho scritto in Sicilia a' miei amici perchè si tenessero pronti, es- sendo probabile una rivoluzione in Francia. Ad onta de' centotren- taniila uomsb.ehe il governo ha concentrato in Parigi, ad onta de' consigli pacifici*1 che il giornalismo indipendente dà tutto dì al popolo francese, io spero in una rivoluzione prossima, rivoluzione che de- sterà un incendio inestinguibile in tutta Europa. A me pare che Luigi Bonaparte ed il suo governo sieno proprio nella stessa posizione, in cui Carlo X era in luglio 1830 e Luigi Filippo in febbraro 1848. Vedremo!
Addio, mio caro Rosolino. Saluta per me Vasta. Digli che io non ho mai ricevuto sue lettere. Ti dico questo, perchè so avere scritto <K 'qui che m'aveva diretto lettere per posta. Dà tanti baci per me al nostro Orlando. Non t'ho mandato finora il danaro che ti debbo per-<c che non ho trovato modo, ad onta che ne abbia incaricato non pochi amici. Arancio e tutti i nostri ti salutano. Addio di nuovo.
Il tuo << P. MARANO
P. S. Questa lettera vale per te ed i nostri amici che salu- terai tanto da parte mia .
Qualora le date lo permettessero, pofrebbéfettersi che alla lettera del Pompeiana .sì riferisse seguente dell'Orlando: ma, se ciò sia impossi­bile, quep'tìltìma indica :dhe alle precedenti proposizioni dell'esule di Malta egli non aveva pienamente aderito, come certo non avevano ade­rito ; i La Masa e forse neppure? IL. flo; quaie pare avesse formulato in lettere, .' noi finora; ignote, riserve e indicazioni relative all'organiz­zazione, che avevano IfeèOsso l'jprovazione di Luigi, e suggerivano a questo, dopo:itfegg conferito a Tornilo; con due emissari catanesi spediti da Malta probaMmenM 'da altri :cóme ci fa sospettare il silenzio che serba intorno ad essi il Marano in lettera di quei giorni) la prò-