Rassegna storica del Risorgimento
1849-1851 ; EMIGRAZIONE POLITICA ; SICILIA
anno
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1925
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pagina
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8
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Eugenio Casanova
. Torino, 26 maggio 50.
Mio Rosolino,
Ho avuto la tua del 23 and.te. Mi è sommamente dispiaciuta la disgrazia avvenuta a Giovannino Interdonato. Spero a quest'ora, senon guarito, che non.soffra. Salutamelo di unica ad Errante e Berciami.
La lettera di Carini è posteriore di 1 giorno a quella di Michele: e questi iispondeva forse ad una proposta di Ebanite.
Mai benissimo fatto, rispondendo in quel modo a Pampeani. Che si persuadano, una volta, che certi uomini son morti per la so-1 cietà e che il miracolo di Lazaro non g dato a noi ripeterlo. 'Wnm lettera simile del Pompeani a La JVIasa avea messo questi nelle furie, 1 ed avrebbe fatta la seconda di cambio,; -éj "i;i -qui non era. E bisogna ora più che mai che le cose volgano forse alla lunga di' st>'bie nel modo:-clie tu indichi circa ai nostri interessi; ma quel negoziante, che trovasi1 in Malta, avendo parlato coi commessi, qui Fafeo; iÉ :anri= vati, forse verrebbe in Genova e non in Marsiglia, Bisogna scrivergli.
Sono oltremodo contento che hai trovai! una. piazza òitòrevOté-, e che * Spossi ricevere un compenso condegno ai tuoi meriti. Io non posso che augu- ararti prosperità e salute,, finché la patria nostra risorgerà nuova vita. Salutami- gli amici e credimi
< tuo amico
Lei ,0mo * (di mano di R. P.)
Mio caro. Amico, È qualche tempo,' elle .tij.dessinnna lunga lettera; ma forse andò perduta, mentre; nissun riscontarne né te-auitò; io ti promise allorquando ci divisimo ili Marsiglia, che iti avrei scritto dandoti mie notizie e della Sicilia: loelké fe- delmente ho adempito. Non così tu che mi dovevi, sempre ;ehe Stessi possile bile, farmi giungere le ue notizie. Bisogna dire é Mpo il dire la lontananza fa dimenticare gl'amici veri Se ciò Moia sussiste,-, rispondimi a rigor di posta, ónde avere II piacére di persuadermi che l'amico Orsini non si è scordato del suo* .fratello Rosali no.
Luigi Orlando con i smqi tre fratelli, se gì'affari della sventurata Italia vanno alle lunghe,, pensa :0: tfeniirseng i<ÉJ. tutte le-Y0Ìte che tu risponderai categoricamente a quanto ;s.ópra ik vergalo. Mio caro, prenditene pensiero. Questi miei 'anaci' mentano di essere aiutati. Dessi sonò giovani meritevolis- sirai e degni d'ogni considerazione. Sonò certo, atteso: S'eccellente tuo cuore, che non manchetti ..-. secondare; ì tiesidejai di' Luigi "e che tu farai dj tutto .per feoivaig 'U/na situazione1 a questi nostri compagni d'esilio.-
< Nel foglio, che ti spedii tempo fa, ti davo la notizia che Villafiorita era libero ed in Marsiglia, ove ritirossì il figlio ed ove oggi stentatamente vive.
lo mi trovo in questa, faticando per la causa della liberazione d'Italia