Rassegna storica del Risorgimento
1849-1851 ; EMIGRAZIONE POLITICA ; SICILIA
anno
<
1925
>
pagina
<
17
>
Vemigrazione siciliana dal jpfyp al i8t v
loro riserve rifacevano ormai capolino nelle deliberazioni; e inavveri tentemente s'imponevano come per conservare alla Sicilia q;ula qttafohe indipendenza in, .seno aflVtesoeidone Bastonale, ietta il Mazzini noni aveva voluto acconsentire politicamente.
Non v'ha dubbio, però, che ft sistema delKèlèzione preséiflsifcdei pericoli, che sarebbero stati evitati- con quello della nomina clretta> pa-fèojejnato dal Maestro. E l'urto fra i sostenitori dell'uno e dell'altro non tardo; a fatili; rilevare. Esponente principale della corrente voleva mantenere fede ai patti e alle istruzioni mazziniani si fece da Torino, ove, dopo poche settimane di->Sfnìanerzà a -'Genova, .erasi trasferito, quel giovane catanese Abramo Vasta Fragala,. >éiè A Marano e il Pompeiano avevano sì calororamente raccomalÌIé al Pilo per ft. no- patriottismo e per la svegliatezza del suo ingegno* per la sua attiviti'ed 'eiiergia.
Egli aveva, senza alcun dubbio, favorevolmente impressionato gli esuli di Genova e quelli di Torino; i quali, oltre alle sue attitudini, vedevano in luì come il rappresentante dell'emigrazione catanese a Malta e specialmente del Marano,, del Pompeiano*, del Tamaio Grass(É, dopo la reiezione del .Carnazza e del Cipri. Sicché non reca maraviglia sé Rosalino Filo, non meno degli altriv. ammaliato da lui, lo proponesse, benché ultimo; veuiutOj- per: uno dèi cinque da eleggere. E sono prova della sua intelligenza e prudenza le lettere còlle quali, forse non senza qualche suggerimento del Crispi, egli descriveva al Pilo i pericoli, die presentava la .-scelta dei cinque ,eO.I sistema dell'elezione; lettere: relie, d'altro latòj son notevoli per gli accenni agli umori vari dell'emigra--ziouèg
Torino, 21 agosto* "fo.
Mio carissimo amico,
Ricevo la tua pregiatissima del 18 spirante mese. e. rispondo ina- inediataraente. Mi spiace che Ì2 pagare posta* ma questa volta pa- zienza: si tratta del nostro paese e permetti che io ne dessi opinione secondo la mia maniera -d'i;: ,ipensàev
il modo ionici -avéÈé' risolute eli fare il Coniitato, in .teoria* "è nn. bellissima feosa, degna-proprio di chi ldeawag già, in prattica, permetti che io te lo dica, è ima vera frittata.
Primieramente quelli che devono eleggere questo Gomitato deono certamente essere uomini del nostro colore, perchè nesSìMòi eèrto darà il suo voto per uno che dovifà travagliare iti, un senso del tutto con-* erario, alla .propria maniera M vedere. 0r, uomini del nostro colore qui non , ;ok Gagliani, Crispi ed io. Degli altri non ne parliamo;