Rassegna storica del Risorgimento

1849-1851 ; EMIGRAZIONE POLITICA ; SICILIA
anno <1925>   pagina <26>
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*" Eugenio Casanova
meglio che si può l'organizzazione nostra. Nella quale mi perdonerete se non approvo l'idea della doppia testa, giacché i corpi bicipiti sono mostruosi e non normali qualunque ragione possiate dirmi in con- tra fio, e per unirne a questo mostro è uopo infrangere quella semi- legalità che per fortuna si è data alle cose e senza della quale tutto è opera di fumo.
La organizzazione nostra potrebbe servire di' incitamento e di esempio. Se ora è seguita generalmente e copiata da noi così dagli altri, se l'Amico la favorisce colle sue aderenze per le altre provincie e non ci si oppone per spirito di parte, la faccenda va. Allora ad una organizzazione generale con caratteri universalmente accettabili può tener dietro una organizzazione finanziaria e l'insieme delle due organizzazioni potrà partorire qualche utile risultato. Se la cosa va altrimenti, non so prevedere che tempo e. fòrze perdute e discussioni interminabili e pcogettS ..ineseguibili e vita di giorni.
Domandate da qui notizie precise. Che volete di preciso nel Caos? Se non altro che dal Caos è necessità che sortisse la luce e la creazione. La lotta dei partiti che ogni sforzo a conciliare rende sera- pre più irreconciliabili, il dissesto in cui la società si trova per questo e lo stato di ansia che si genera all'estero, ci dicono che'UQ giorno prima che l'altro e quando meno si attende, uno scioglimento qua- lunque deve venir fuori.
Non è vero che in Francia non ci sia orgà/tiiàzazione: essa ci è e per tutti i partiti. Sono la forze contrarie che si elidono e tengono lo stato quo. Ma lo stato quo indeterminato è impossibile die duri; e il giorno e il modo come andrà a cessare è impossibile prevedersi. Aggiungi che qui sono pochi gli uomini decisi e definibili. Il gran numero sono mutabili come mutatì le cose.- Pel dippiù leggete i << giornali.
I fogli portan cambiamento di ministero in Piemonte; Ohe è a sperare o a temere da.:ep FOrse né l'uno né l'altro? Addio di
II tuo
4 Carissimo Rosolino,
La lettera a Vincenzo che vale anche per te e per tutti ti dice abbastanza sulle cose nòstre
Dell'elezione, 1 Marsiglia sento quanto ti ha scritto Bagnasco. Io lo sapeva. M* É- Pracanica avrete, spero a- giorni gli altri voti ehe sonoi stati.-da lui raccolti. Io gli ho scritto sul proposta M prego