Rassegna storica del Risorgimento

1849-1851 ; EMIGRAZIONE POLITICA ; SICILIA
anno <1925>   pagina <36>
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Eugenio Casanova
Torino 18 dicembre 50. Carissimo Rosolino,
Dimani alle 6 p. m. parto per Parigi. Mi scrisse Rizzari dan-I domi dettagliati ragguagli dell'elezione, secondo ciò che mi avea scritto il comune amico Gagliani e che pochi giorni fa ti avvisai. :Q eti sono stati tre Landi Tommaso quasi unanimità; Amari VÈ f 8, Vasta 15; il rimanente, voti dispersi. Rizzari mi dà del molle seguendo a restare qui, --li'te risposto che nessuno può: <Gìm che né' momenti difficili mi sono negato e che per levale tutte te; difficoltà}.: aìd! ónta che il deficit della mia finanza è considerevole, sono io il primo a muovermi e dare l'esempio che quando il paese ;ei chiama dee sagri- ficarsi tutto. Adesso che mi sono tranquillizzato un poco., ti voglio << dire meglio la discussione avvenuta tra Crispi, De Pasquale e me, come parimenti le mie idee, idee che io porterò nel Comitato. Se tu e gli amici non le trovate esatte, scrivetemelo, adducetemi ragioni. Scrivimi per illuminarmi.
Come ti scrissi Crispi diceva che il Comitato non dee aver programma politico; dee solo servirsi di tiÉii ';sjpzii (s'intende onesti) per emancipare il paese, lasciando al Popolo la scelta di quella forma che meglio credeva utile. '.,
Io opino che un Comitato politico dee avere il suo programma-: il che non lede i diritti del Popolo, imperciocché lo scopo di tale Comitato è di fare un lavoro preparatorio e comunicare le Mee,.;af- finché un giorno il Popolo insorgendo portasse queste idee nell'urna elettorale. E siccome nelle quist3i :p"oÌitÉÈB ài SgrUarda sempre il lai della possibilità, i componenti del Comitato, esaminando bene la po- sizione attuale, sceglieranno la strada che dee battersi per liberare il paese; ed una volta scelta questa strada, deono lavorare alacremente per radicare le idee che conducono colà: la quale cosa non lede af- fatto- ! diritti del Popolo. È sol.,- replgov.; m lavoro pryfentpa di una rappresentanza di molti individui. Ecco chiara e nétta la mia opinione. Se m'inganno, avvisatemelo pure, ed adducetemi ragioni sufficienti per farmi ricredere.
Ti prègo nuovamente a sottomettere queste mie idee a' comuni amici.
Non dimenticarti da scrivermi sempre, e conservarmi la tua ami-