Rassegna storica del Risorgimento

1849-1851 ; EMIGRAZIONE POLITICA ; SICILIA
anno <1925>   pagina <37>
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t, emigrazione siciliana dal 1È49 al 1851 tfj
cizia che èmmi carissima. Salutami tanto tanto, Errante, Bertolami, Pisani, Fascia, La Loggia, la famiglia Borlasca e credemi
tuo da fratello ABRAMO
P. S. Paolo Daniele, costretto a fuggire da Catania, trovasi a Parigi. Quell'emigrazione va di giorno in giorno ingrossandosi. Verrai tu? I tuoi amori non me lo fanno sperare .
E siccome nelle ultime parole della prima di queste lettere era il [risjpi quasi accusato di scarso patriottismo dal Vasta, Rosalino, rispon­dendo a questi, io rimbeccava fortemente col seguente notevole ritratto del Crispi e dei doveri degli esuli.
Mio caro Vasta
Rispondo alla tua portatami da Orlando. Natoli ti consegnerà il.'capitolo della Storia del 1848 scritta da La Farina.
Mi è spiaciuto rilevare dal tuo foglio che anche tu con preci- pitanza (perdona, attesa l'amicizia, che ci unisce, che uso questo termine) non degna di te, hai definito Crispi tutto affatto all' incontro di quello che egli è. Crispi ha dei difetti; ma puoi vivere certo che desso è dei nostri, è che ha fatigato per la causa pria del '48; cosa, che mi costa di fatto* Quello che ci puoi incolpare si è la maniera forse poco gentile con la quale "fiSlle ypM porge dei suggerimenti. Ma, credilo a me, egli non lo fa per male. Mi è spiaeiuto l'occorso fra lui e Gagliani; ma mi lusingo che l'affare sia già finito, poiché è spiacevolissima cosa l'attaccarci fra di npj; che dobbiamo compa­re tird Fun l'altro ed essére uniti per quanto più si fia possibile. Quindi, mio Abramo, fa di tutto che si tolgano i mali umorij e fa che questo male umore sìa alfe tolto fpJP Masa e Cicciov Siamo tutti uguali. Fatighiamo tattici e concordi per la causa della Patria; bando alle preeminenze e facciam tesoro, per lo risorgimento :Éeli no? stro Paese, di tutti gli sforzi dei buoni. Sicuro che t'adoprerai af- finché la concordia si. stabilisca fra i Siciliani di costi, dal canto mio te n'esternò ignita ngraziamenti.
Dirai a Peppi.no che quando io scrivo a Crispi, a te ed a lui, le lettere l'intendo fere perchè siano di conoscenza di tutti, ed alle