Rassegna storica del Risorgimento

POLIZIA ; MILANO ; SARDEGNA (REGNO DI)
anno <1925>   pagina <50>
immagine non disponibile

50 Adolfo Colombo
Ciò stante crederebbe quel funzionario imminente un'invasione per parte di quegli abitanti nel limitrofo territorio Lombardo.
34-V Intendente di Mortara, P. Boschi, al Ministro Interni
M or tara, 21 marzo.
Io sperava che la fausta notizia della spedizione di 30 mila uomini alla frontiera avrebbe bastato a tranquillare gli animi di questa popo­lazione. Appena l'ebbi sparsa gli evviva al Re ed al Governo furono immensi e parve un momento calmato l'ardore di questi cittadini.
Ma le infauste notizie di Milano, le vivissime istanze di Pavia per soccorsi di uomini e d'armi, l'annunzio della insurrezione iti quella città nella giornata d'oggi ravvivò l'ardore e la vivissima brama di asdEeinv aiuto di quella città. Seppesi inoltre in modo da non poter dubitare che due militi di Genova giunta, in. testa, al Gravellone, nellasera di ieri annunziarono imminente l'arma di duemila Genovesi. Questa notizia risolse i Comitati a spedire tosto colà tutti ì volontari di Mortara in numero di 160. Si diramò la qui unita circolare ;e dà quanto mi si riferisce, gli altri comuni della Lomellina avrebbero mandato nel Gravellone altri 200 uomini armati. La partenza dei primi si compi stamane.. 1 volcgir tari hanno alla loro testa il sig. Giuseppe Prina di Candia. Il sig. Gio­vanni Iosti è con lui per dirigere il movimento. Si metteranno tosto in corrispondenza col Comitato di Pasga e si regoleranno : seconda delle direzione che riceveranno da quel Gomitato.
Posso quindi accertare l'È. V. che i v.olontari non forzeranno il passo al Gravellone senza essere richiesti da pei di Pavia e senzaHa probabilità di un successo. Aspetto entro oggi notizia dal Gravellone e me ne Tarò premura di comunicargliela. Non ho d'uopo di dirle che ogni tentativo per dissuaderli dall'impresa riuscì inutile.
35-// governatore di Genova al Ministro Interni
Genova, a marzo*
Come accennavo all' E. V. col mio foglio d'ieri io ho non man­cato di diffondere nel pubblico i sentimenti che animavano il Governo di S. M. di battere le .{, larghe vie- costituzionali, come ne porgevano