Rassegna storica del Risorgimento

POLIZIA ; MILANO ; SARDEGNA (REGNO DI)
anno <1925>   pagina <70>
immagine non disponibile

t ': Adolfo Colombo
quale prima di abbandonare la città ha nominato una Reggenza com-' posta del conte Luigi S. Vitale, del conte Gerolamo Cantelli, dell'av­vocato Ferdinando Maestri, Àw.to Pietro Gioia e Professore Pietro Pel­legrini, trasferendo alla medesima 31 pieno potere con facoltà di dare quelle istruzioni e provvedimenti che nell'attuale condizione delle cose crederà necessari.
A Piacenza la rivoluzione è terminata. Là truppa colà di presidio si riÉBÉ-in cittadella sS*, fare un sol colpo, ie4 alzati: i ponti levatoi sta aspettando ordini; La popolazione proclamò la costituzione colie grida Viva Carlo Alberto, L'avvocato Giva domandò al popolo di manifestare il suo desiderio pella ferma di Governo, e "tutti unanimi gridarono Vo­gliamo Carlo Alberto per nostro' M.
Si dà per sicuro a Stradella che nella giornata del 19 and., le città di Modena e di Reggio siafjl insórte;, "ed il popola ne sia rimasto pa­drone e senza molto spargimento di' sgangugs?
55-// Governatore di Genova al Ministro Interni
Genova, -23 marzo.
Il sig. Intendente della Spezia mi pòrge i seguenti dettagli sulle cose tanto degli Stati Estensi, quanto della città di Saranae dintorni, che mi fo premura comunicare a V. E. In Avenza, dice egli, iebbe luogo una sommossa popolare nella quale alcuni dragoni rimasero feriti, ed il rimanente- di quelli che componevano il distaccamento colà comandato furono posti in fuga, essendo così il paese rimasto in potere detìa popo­lazione, la quale dapprima inalberava la bandiera tricolore e quindi ieri inalzava quella del nostro Stato. Massa e Carrara sono in piena rivolta; a Modena ed a Reggio scoppiò elei, pari la rivoluzione. Jn Carrara la truppa fu disarmata ed il paese lasciato lì balìa degli insórti; le milizie che stanziano a Massa sembrano essere disposte a seguire la causa del popolo. La costituzione offerta ai popoli non è accettata. Alcuni militi di Massa deposero spontaneamente le armi ed uno arrivavajeri in Sar-zana con armi e bagaglio per cui gii ai fecero mòli feste?: sé ne at­tendono pure altri.
Mi soggiunge lo stesso sig. Intendente, che l'inquietudine e l'agita­zione dei sarzanesi è giuntafòlmo* essere però urgentissimo di prov­vedere iinmantiinenla- alla gravità del caso, onde riparare ai serii aweni-