Rassegna storica del Risorgimento

1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno <1925>   pagina <92>
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* Michele D'Ercole
dava instaurando, da lunghi anni non aveva dato segno di vita, se non per presentare gli omaggi di sudditanza ai francesi. Con altro decreto del 17 marzo il Dauchy sopprimeva il Consiglio di Stato di Toscana, la Depositeria generale, l'Avvocatura Èffe e Riformagioni, la Consulta di grazia e giustizia e la Giunta di revisione del debito pubblico. Con questi e altri provvedimenti il generale francese spianava la via al co­dice di Napoleone, che fu solennemente promulgato a mezzogiorno del 20 marzo dalla Loggia dei Lanzi a Firenze, alla presenza delle princi­pali autorità, dei presidenti dei tribunali e delle corporazioni.
Nel pomeriggio dello stesso giorno anche a Siena, dalla loggia del Palazzo Pubblico opportunamente addobbata di arazzi, veniva promulgato il codice di Napoleone, fra il suono delle trombe e dei tamburi della banda concistoriale, alla presenza delle autorità e di una moltitudine di popolo. Lieta la città di essere diventata capoluogo del diparti­mento dell'Ombrone, si preparava a ricevere il nuovo prefetto Gan-dolfo destinato a governarlo. La sua nomina aveva fatto buona impres­sione alla cittadinanza, poiché il Gandolfo, oltre a essere noto a Siena, dov'era stato altre volte in compagnia del marchese di Brignolle, pas­sava da uomo amante delle scienze e delle lettere, desideroso d'essere istruito minutamente intorno all' Università, ai lettori, al commercio e a quanto altro poteva interessare il vantaggio e il decoro della città (1). Le accoglienze fatte al suo arrivo a Siena il 22 marzo furono perciò oneste e liete : fuori Porta Camollia fu ricevuto dal primicerio della me­tropolitana Luigi Piccolomini, dal cav. Celso Bargagli, da Francesco Chigi, dai membri della comunità civica e da una moltitudine di popolo, e fra il suono della banda concistoriale fu accompagnato al palazzo della prefettura.
Il Dipartimento deil'Ombrone, costituito da Napoleone insieme agli altri due dipartimenti della Toscana con decreto del 18 febbraio, compren­deva il territorio dell'antica repubblica di Siena. Esso si divideva in tre sottoprefetture: quella di Siena con 18 comuni e 8 capiluoghi di giu­dicature di pace; di Montepulciano, con 18 comuni e 6 capiluoghi, e la sottoprefettura di Grosseto con n comuni e 9 capiluoghi. Classifi­cato nella quinta serie per la sua scarsa popolazione, poteva mandare solo tre deputati al corpo legislativo nella sessione del 1809 (2). Il se?
(1) // Monte dei Paschi in Siena e le aziende in esso riunite. Siena, Tip. Lazzari 1909, V. VII, p. 622,
(2) I deputati eletti furono Giuseppe Brancadori, Giuseppe Venturi e Orso
Pannochieschi d'Elei.