Rassegna storica del Risorgimento

HOHENEMSER EMMA ; HOHENEMSER SOFIA
anno <1915>   pagina <20>
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20 Mwncrte Iettar*
guta piacevolezza. Io gli defco esser ambrato, in quel lungo viaggio, un vero e proprio collegiale* con cui non si sa die dire. Però fu meco cordiale, affettuoso ed amabilmente scherzevole.
La sua adolescenza Joventn eran state colte dal turbine della rivoluzione francese dalle invasioni, dalle guerre, dagli" as­sedi che avevan funestata Mantova* I suoi studi iterano stati interrotti, ed alla mancatia coltura della mente aveva supplito col pronto intendere, conversando cogli nomini valenti1, che psquenta-vavo la casa della zia Zanardi. Egli le piacque assai appunto pei* quei suoi spìriti pronti, disiifcfolti.
Mia gli aveva affidata la cura dei suoi affari e si era eompia-cintai di un nipote ed amministmtore di tanta piacevolezza* aìtti* vita, e fertilità di.Spezienti." I grandi rivolgimenti politici, in mezzo ai quali era mesciuto, avevano piegato l'indole e 1* ingegno mal­leabile di nostro padre ad Uno scettac1fén0> dejÉfegeMii vincitori. I quali erano stati proprio quegli arMèi;r elle caiCfefìaÉ'/lÈa Man? tova e dalla Lombardia dai francesi., repubblicani prima, e fanatici di Napoleone poi, egli alenai Vedtìifc ritornare piti -fiati elle mai. Sotto il vicereame di Eugenio Napoleone egli aveva goduto il vi­vere riposato e signorile di quegli anni brillanti ; contìnuo poi ad essere fra i più piacevoli cavalieri mantovani sotto lariirtfigo-rita Signoria austriaca.- Sei 181,, teéntadue anni, m sposata nostra madre allora appena sedicenne. Poscia s'era sempre più persuaso che nulla potesse prevalere contro gli austriaci.
In quei giorni del 1842 eh' io viaggiava col papà, il prestigio della potenza austriaca era tale in lui da far parere vera devo­zione il mero salutare rispetto per la forza prevalente.
Eppure nel 1821 il quieto vigere, Santo caro1 al papà, non lo aveva distolto dal venire in aiuto all' amico suo conte G-iovaitì Arrivabene, intimo del Gonfalonieri.
Avendogli, una ili quelle sere, il governatore militare di. Man­tova, nel suo palco al teatro* aMennaló: ;CM'. la cattura dell1 Arri­vabene era imminente, papà, lasciato il teatro venne difilato alla villa Arrivabene, fuori le mura. Cosi l'amico potè sfuggire al se­gnalato pericolo.
Ed ora. care figliuole, ohe vi ho fatto conoscere il nonno, ve­nite meco a Padova, in Via dei Bervi, dove io rividi finalmente i cari visi della mamma, delle sorelle.