Rassegna storica del Risorgimento

1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno <1925>   pagina <108>
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Michele D'Ercole
Le feste per le vittorie fecero pensare con rinnovato dolore ai gio­vani toscani, che lasciavano la vita sui -campi di battaglia. La quinta coalizione formata contro la Francia, mentre ferveva la guerra nella Spagna, inasprì ancora più la coscrizione per il maggior bisogno asol­dati, sicché nella leva del 1809 furono assegnati 200 soldati al dipar­timento dell' Orninone, di cui 100 al circondario di Siena, 80 a quello di Montepulciano- e 20 a Grosseto. Col crescere del pericolo crebbe in proporzione il numero dei disertori e quello delle sentenze contro di èssi pronunziate dai tribunali militari (1). La gendarmeria lanciata all'inse­guimento dei fuggiaschi riusciva appena ad arrestare una piccola parte insieme a un buon numero di stranieri, che vagavano per la Toscana sforniti del passaporto.
Tra la gioia delle feste triste e penosa risuonò in Toscana la nota del servaggio francese ribadito dai nuovi successi riportati da Napoleone. Un decreto granducale da Wurtzburg minacciava: sgravi pene a coloro che avessero parlato nei luoghi pubblici sugli avvenimenti politici e mi­litari o che avessero sparso notizie false e allarmiste, E mentre si faceva assoluto divieto di parlare della Chiesa e del Papa in occasione del pas­saggio di Pio VII per Siena, non si risparmiavano gravi minacce contro i missionari, che, senza alcuna garenzia politica, andassero predicando da una città all'altra del granducato. Per riparare all'offesa fatta alla Granduchessa da un cartello ingiurioso trovato affisso a Siena il mat­tino del 4 maggio, il consiglio municipale, i più notabili cittadini si af­frettarono a deplorare ufficialmente il fatto e a stabilire un premio di I>, 1000 a chi ne avrebbe denunziato l'autore. Una commissione formata dall'arciprete Giulio Bandiera e Antonio Gori si recò espressamente 'aj Firenze per assicurare a viva voce la Granduchessa dei leali sentimenti di affetto e di devozione dei cittadini indignati contro il vile autore di si nefando eccesso, che aveva cambiato la più viva gioia nel più pro­fondo dolore (2).
Il malcontento per la coscrizione si manifestò qua e là nel dipar­timento dell'Ombrone con sollevazioni contro i francesi. Il 29 marzo ad Abbadia S. Salvatore una moltitudine armata di circa 200 uomini, dopo di aver liberato con la forza dalle mani dei gendarmi sei prigionièri che
(x) Con una sola sentenza del 28 luglio, il tribunale di Siena condannava 28 coscritti refrattari* <6';<}Uello M Montepulciano con altra del 5 agosto, 27 co­scritti a una multe 'di L. 00 da pagarsi dai rispettivi genitori. Rapp. della Polizia, Filz. 5.
(2) Si attendeva quel giorno a Siena la Granduchessa. Arch. del Com.
di S., V. 254.