Rassegna storica del Risorgimento

1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno <1925>   pagina <109>
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Il Dipartimento delVOmbrom durante l'impero napoleonico 109
dovevano essere condotti a Radicofani, avevano oltraggiato gli ufficiali francesi, saccheggiato la cassa del comune, la caserma della gendarmeria, minacciato il maire* re imprigionato il giudice di pace. La sollevazione fu subito sedata da mia compagnia di soldati accorsa da Siena, e i capi di essa Angelo Castelli, Giuseppe Lucchesflfconio Fabbrini e Benedetto Sincani pagarono colla vita il folle stativo. La sentenza capitale pro­nunziata da una commissione militare presieduta da Locher fu eseguita il 19 aprile a Siena sullo spiazzale, che serviva per il giuoco del pal­lone; e per mantenere vivo il senso del terrore in tutto il dipartimento nei nemici del governo francese, sulla fine di giugno fu inviata a Siena la ghigliottina col boia e due aiutami ìf 'mali alloggiati dirimpetto alla chiesa di S. Giacomo della Torre, sollevarono vivaci proteste da parte degli abitanti del quartiere di Salicotto. Triste svegliarsi per i senesi al­l'indomani della festa celebrata per l'entrata trionfale di Napoleone in Vienna e della vittoria di Essling! (1),
Tra i buoni provvedimenti della Granduchessa nel primo anno del suo governo in Toscana, dobbiamo ricordare l'appalto dei lavori stradali e dei porti per il commercio nel dipartimento dell'Ombrane per una somma di L. 92.970; e la costruzione della strada, che, per Firenze, doveva mettere in comunicazione il Tirreno con l'Adriatico. Con altro decreto del io aprile Napoleone rese un giusto omaggio alla lingua italiana, permettendone l'uso insieme con la francese nei tribu­nali, negli atti notarili e nelle private scritture; e considerando che i popoli delia Toscana erano, fra tutti ì popoli dell'antica Italia, quelli che parlavano il dialetto italiano il piti perfetto, e che importava alla gloria dell'impero e a quella dei letterati che quella lingua elegante e faconda si trasmettesse in tutta la sua purézza, conferiva un premio di 500 napoleoni agli autori, le cui opere contribuissero con maggiore ef­ficacia a mantenere la lingua italiana in tutta la sua purezza. Per que­sta e altri buoni provvedimenti, come pei- .aver affidato il governo della Toscana alla sorella che, fèi. le , pìm rassomigliava all' Imperatore
ferj Oltre ai quattro ricordati, altri diciassette individui furono condannati a morte in 'contumacia. Con altra sentenza del 12 giugno furono condannati a 11 anni di careefie- Éràitieeseo" .Gaacéto' g fgpilBggffgu Pfeet-fe ' mM unaffgfea dei 15 ottobre era condannato a morte Giuseppe Fabbrini e a 22 anni di carcere Michele Centi.