Rassegna storica del Risorgimento

1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno <1925>   pagina <113>
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// Dipartimento dell'Ombrone durante l'impero napoleonica tx
cui abitanti i passati governi, incominciando dalla repubblica di Siena, tra le altre esenzioni e privilegi avevano concesso la libertà di caccia e il permesso di portare le armi; precauzione indispensabile per una re­gione aperta e piena di boscaglie, facile soggiorno alle fiere e ai ri­baldi (i). Senza fare un giro per questo circondario scriveva il sottoprefetto di Grosseto De Re al Gandolfo il 14. agosto 18io non si può fare un'idea di queste estese boscaglie, che possono dirsi la Si­beria della Toscana. Si abbondava di lupi e di altre bestie dannose alla campagna, allorché vi era libertà di arme e di caccia in ogni tempo. Dopo che ha avuto luogo la nuova legge, i lupi e i cinghiali ed istrici sono moltiplicati, e i pastori che non possono tenere fucile si vedono rapire le bestie sotto gli occhi propri. E universale il reclamo, e il si­gnor cavaliere prefetto nel suo giro ha sentito le lagnanze dei proprie­tari di bestiame. E asserisco che con pochi anni ancora saranno eerta­mente in numero da gareggiare col bestiame (2).
I giusti lamenti indussero alla fine il Gandolfo a concedere ai pro­prietari l'invocato permesso di fare delie battute contro i lupi, permesso però che, veniva accordato con molta parsimonia per un numero limitato di cacce, in giorni determinati, e a persone degne della pubblica confiden­za. In qualche comune, come a Orbetello, si formarono delle bande di cac­ciatori, che aiutavano le colonne mobili francesi nella repressione del bri­gantaggio, altra piaga non meno funesta alle campagne e alle città. Nel biennio 1810-11 si ha infatti una nuova recrudescenza di questo male oramai diventato cronico: ce ìò attesta la corrispondenza ufficiale della polizia di questo tempo, che si occupa in gran parte della ricerca e del­l'arresto di briganti, autori di efferati delitti contro guardie campestri e partigiani del nuovo governo. E:g> popolazioni dì molti paesi del circon­dario di Grosseto situati ai confini dello Stato romano vivevano in con­tinuo allarme per il gran numero dei malviventi che, organizzati in bande, eludendo i cordoni di sicurezza, scorazzavano nei loro territori;! commettendo; abusi e violenze;
Tali bande erano "ingrossate! -efc mlari fuggiaschi e da coscritti refrattari, per i quali inutile era riuidto il decreto del 16 dicembre 1809
(1) Grosseto (fraM dOftthrìo fmiicese (note d'Archivio) di Evelina Rinaldi in Rivista di Studi storici. V. XX, Fase. III-IV, p. 59;.=
'.(a) In seguito (t8t3) crescendo sempre più il numero dei lupi, si stabili un pcemfodi L. 12 all'uccisore di Un lupo, di L. 18 per l'uccisione di una lupa pregna, di L. 15 per una fep3. è ài U 3 Per un lupacchiotto. Arch. del Com. di Siena - V. 313 e Arch. di'étl é' Sena - Rapporti, Filz 4-