Rassegna storica del Risorgimento

1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno <1925>   pagina <116>
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Michele Ercole
più alloggiare un soldato francese, come imponeva ìl decreto di Dauchy del 19 febbraio 1808, se non cedendo alla forza. Les habìtants de la Toscane dice un documento del tempo étaient foulès, vexés par le passage des troupes . Gli oggetti prestati per pochi giorni non veni­vano più restituiti ai loro padroni o erano consegnati in istato da non po­tere essere più adoperati; le case da essi abitate sia pure per pochi giorni erano rese inabitabili per molti mesi, mentre nessun rispetto avevano per le donne che violavano, per le bestie dei contadini che asportavano insieme coi carri e con le vetture per recarsi da un luogo all'altro. Ciò pertanto non impedirà alla granduchessa Elisa di scrivere a Napoleone, che tutto era tranquillo in Toscana (1).
Della corruzione pubblica a Siena e nei centri più popolosi del di­partimento, triste effetto della permanenza e del continuo passaggio delle milizie francesi, fa fede, fra gli altri documenti una lettera del maire Bianchi del 22 luglio 1811, in risposta a una circolare del prefetto sulle donne pubbliche e sui mali venerei. Da qualche tempo in qua, egli scrive, le malattie veneree sono esuberantemente cresciute; prima erano nell'estrema debolezza e poco frequenti, e ora famigliari e comuni. Nelle città vi sono molti individui e dell' uno e dell'altro sesso affetti da questa malattia, e gli abitanti della campagna non sono esenti da questo ma­lore . Il giurì medico composto dal dottor Benedetto Sabatini, da Giuseppe Lodoli e Nicolò Sentenzi confermava quanto aveva scritto il maire, asserendo che tali malattie erano meravigliosamente cresciute pel numero delle donne pubbliche e private, che esercitavano la venere vul-givaga. Tale giudizio è confermato dal sottoprefetto di Montepulciano, Cercignani, in un suo rapporto al Gandolfo del 21 agosto 1812.
Nell'aprile del 1811 la granduchessa Elisa visitò Grosseto, mante­nendo la promessa fatta al sottoprefetto De Re fin da quando aveva assunto il governo della Toscana ? Il viaggio attraverso la triste ma­remma lasciò Siena delusa nell'attesa di accogliere fra le sue mura l'au­gusta principessa, la quale riparò al torto fatto al capoluogo del dipar­timento con una fugace visita ai primi dì settembre dello stesso anno. Le carte del tempo sono scarse dì notizie sull'accoglienza ricevuta, che
(4) ROROCANACHl, Op. Ót,,, p. 232.
(a) V. EVSLINA RINALDI, Elisa Baciocchi in Grosseto , in Rivista d'I­talia, Fase;, :ott.. Ji6.