Rassegna storica del Risorgimento
1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
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1925
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120 Michele D'Ercole
vincendo il nemico a Smolensk, e un mese dopo (26 sett) cento colpi di'cannone sparati a Venezia,, ad Ancona, a Livorno, a Civitavecchia, a Napoli, a Otranto, a Trieste annunziavano all'Italia attonita la vittoria di Moscova.
La vittoria di Moscova doveva segnare' però la fine dei trionfi di Napoleone in Russia. Fallite le trattative per la pace e abbandonato il disegno di marciare su Pietroburgo, Napoleone decise la ritirata. Cominciò quindi la serie delle sconfitte, che dovevano terminare con la distruzione dell'impero: napoleonico e il ritorno dell'Europa al vecchio assetto territoriale. Gli ultimi bollettini di guerra: :<M 1812 cercarono di attenuare gì' insuccessi della ritirata; nello, stesso passàggio della Beresina si volle far rifulgere ancora l'astro napoleonico -6; ';per contenere lo -spi* rito pubblico eccitato dalle notizie dei disastri della grande armata si celebravano nelle chiese funzioni religiose per chiedere dalla Divinità la protezione alle anni francesi.
Gli effetti di cotesti disastri non tardarono a farsi sentire in Tot-scana. Il bisogno di altri soldati per colmare i vuoti nell'esercito imple* riale, fece anticipare la leva del 1813, che a Siena ebbe luogo alla fine di ottobre del 1812 (1); e quella del 1814, effettuata al principio dell'anno seguente. Altre categorie di militari esentati nelle leve precedenti furono richiamati di urgenza alle armi e inviati isjnì teatro di gtìèrra. Come in un immenso baratro posto nel cuore dell'Europa, affluiva da ogni regione d'Italia il sangue italico: le partenze dei soldati si succedevano ininterrottamente le une alle altre Ira- la costernazione dèi parenti e gli auguri degli amici. I vescovi con le loro pastorali ai parrochi cercavano di facilitare l'opera delle autorità francesi, invitando i giovani ài accórrere sotto le bandiere, mentre i cittadini con avvisi alle cantonate delle strade, venivano pregati di denunziare le abitazioni dei coscritti di cui s'ignorava il domicilio.
E quasi non bastasse il contingente di uomini assegnati dalle leve, talvolta si aggiungeva il dono forzoso o grazioso a Napoleone di qualche reparto armato. IL. 12 gennaio 1813 il Consiglio municipale di Parigi per manifestare la sua profonda indignazione contro la congiura di Malet, e per dare nello stesso tempo un attestato di devozione all' Imperatore, aveva deciso di. offrirgli mi reggimento di cavalleria di 500 cavalli, la quale arma aveva sopratutto sofferto nella spedizione in Russia per l'in* temperie del clima. Se l'esempio di Parigi fosse stato imitato da tutta
(1) Il contigente dato da Siena fu di 80 coscritti, di cui 38 della Sezione cattedrale e 45 di Camollia.