Rassegna storica del Risorgimento

1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno <1925>   pagina <121>
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Il tìvpàrihncùlQ deWOmbrane durante lfimpero napoleonico iti
la Francia e dai territori annessi, Napoleone secondo quel Consiglio mu­nicipale, avrebbe potuto disporre in poche settimane di 40.000 uomini di cavalleria montati ed equipaggiati, pronti a sostenere l'onore della nazione e la dignità dell'impero (i<-
Nel comunicare la deliberazione del comune di Parigi al maire di Siena, Lagarde aveva espressa la fiducia che alla nobile gara, a cui avrebbero partecipato, in proporzione dei loro mezzi, tutte le principali città dell'impero, non sarebbe rimasta estranea la tfoscana, per cui Na­poleone aveva mostrato tanta predilezione; che anzi essa avrebbe colta questa occasione per dare una solenne prova di devozione e di ricono­scenza per i benefici ricevuti. Il Consiglio municipale di Siena di accordo con quelli delle principali città del granducato, come Firenze, Livorno, Volterra, Pisa, Pistoia, Arezzo e altre, potevano offrire in comune, a nome della Toscana, non certo un reggimento di cavalleria, come Pa­rigi, ma una Compagnia montata ed equipaggiata. Sarebbe stata questa la migliore protesta contro la perfidia e il tradimento dell'esercito prus­siano. Ma due giorni dopo (22 gennaio), pensando che una compagnia di 80 uomini sarebbe stato un dono poco degno, se fatto da tutto il granducato, Lagarde scrisse al maire che tale dono non poteva essere inferiore a uno squadrone formato di due compagnie. La magistratura civica di Siena dovè quindi contribuire con un contingente di 15 cava­lieri armati, che gravavano sullo stremato bilancio comunale della no­tevole somma di L. 20.000. Ecclesiastici e impiegati con offerte di de­naro o con qualche cavallo comprato a proprie spese concorsero a ren­dere più cospicuo il dono del dipartimento dell'Ombrane, consistente in un reparto di ofeavalieri ben armati ed equipaggiati (2).
(1) Éflv del loca...: -di Siena. V. 316.
(2) Fra i principali contribuenti al dono ricordiamo: il Capitolo fiorentino con L. 100 e un cavallo; il Comune di Firenze con 50 cavalli; l'Arcivescovo di Firenze donò un cavallo della sua scuderia; gl'impiegati dell'Amministrazione del Registro e Demanio del dipartimento dell'Ombrane offrirono L. 1300 per la compra d'un cavallo; ì funzionari e gl'impiegati di Lucca e Piombino cedettero il decimo dStf J'iara stipendio per l'armamento di 20 uomini a cavallo.
La somma offerta dal Comune ;ctf Siena era cosi ripartila'
N. 15 cavalli a L. 500 l'uno . . -,, , . . . - <- L. 7500,00
Abbigliamento dell'uomo a cavallo a L. 455,00 ciasc. 6834,75
Spese per la cerca di cavalli, stampe ecc; M* . . i 2665,25
Totale L. 20000,00 Per raccogliere tale somma il Consiglio Municipale, su proposta di Ales­sandro Sansedpni, aumentava le tasse patronali, le patenti e la fondiaria.