Rassegna storica del Risorgimento

1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno <1925>   pagina <125>
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H Dipartimento dell'Ombrane durante Vimpero napoleonico 125
CAPITOLO V
LO SPIRITO PUBBLICO NEL DIPARTIMENTO DELL'OMBRONE DURANTE LA SPEDIZIONE IN RUSSIA E LA GUERRA IN GERMANIA DI­SERZIONE E BRIGANTAGGIO IN TOSCANA CONDIZIONI DEL DIPARTIMENTO DELL'OMBRONE ALLA FINE DEL 1813.
Nel riportare le notizie della guerra si è dovuto spesso accennare alle varie impressioni, che esse producevano sullo spirito pubblico, e come di queste si preoccupassero seriamente le autorità francesi, quando la sorte delle armi cominciò a volgere le spalle a Napoleone. Essendo la stampa del tempo limitata ai bollettini ufficiali e a qualche giornale uf­ficioso, il compito di preparare l'opinione pubblica agli avvenimenti che si andavano maturando e svolgendo, era affidato in gran parte ai fun­zionari francesi, ai vescovi, ai parrochi e ai maires dei comuni. Dalla corrispondenza ufficiale dell'ultimo biennio e dalle carte della polizia si rileva con quanta cura le autorità francesi tenessero informato il governo di Parigi, con cui direttamente corrispondevano, sui sentimenti delle po­polazioni, sulle voci che fra queste circolavano e su quanto poteva riu­scire interessante a esso di sapere; mentre d'altra parte spiegavano opera assidua e costante nel soffocare voci allarmiste, nel diffondere le notizie delle vittorie e nel disporre gli animi dei loro amministrati ai gravi sa­crifici di sangue e di danaro, che la guerra continuamente richiedeva.
Già fin da quando Lagarde aveva annunziato al maire di Siena che la partenza di Napoleone per la Vistola non doveva ritenersi come in­dizio di sicura guerra con la Russia, gli aveva raccomandato di prov­vedere a migliorare il vettovagliamento delle popolazioni e di far dimi­nuire dappertutto il prezzo del grano, onde non sorgessero fra queste delle inquietitudini, che avessero dato occasione ai malintenzionati di soffiare nell'opinione pubblica, esagerando i mali della carestia. Io v' invito in questa circostanza importante egli scriveva a raddop­piare di zelo e di attivili! per tutto ciò che importa all'alta polizia, e specialmente sulla sorveglianza dei luoghi pubblici, come società, sa­crestie, caffè, sale da bigliardi e altri luoghi di riunione, ove potrebbero tenersi cattivi propositi e permettersi di diffondere false notizie. In tal caso rendete i capi responsabili. Qualche esempio sarebbe un'utile le­zione a coloro eh fossero tentati di rendersi più colpevoli (i). Per
(!) Areh. derCom.dLSienà* V. 312. Lettera del 21 maggio 1812.