Rassegna storica del Risorgimento
1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno
<
1925
>
pagina
<
126
>
126 Michele D'Ercole
attenuare gli effetti della carestia, che si attribuiva al blocco cftttmen-tale, Lagarde in un'altra lettera al maire g giugno) lo consigliava di riunire i proprietari senesi, i negozianti, i membri della Camera di Commercio e di proporre loro d'inviare a comprare grano per Cónto della Comunità nel regno d'Italia, da venderlo poi ai cittadini con leggerisr simo aumento di prezzo.
Il Direttore di polizia di Firenze non aveva torto richiamando' i I suoi dipendenti alla più rigida sorveglianza sui loro amministrati. I car? telli sediziosi clandestinamente affissi nei paesi dei dipartimenti, le stampe e gli opuscoli sovversivi, che circolavano segretamente fra le popolazioni nei primi mesi del 1812, indicavano chiaramente che i nemici del governo francese, se erano diminuiti di numero negli anni più gloriosi della potenza napoleonica, non avevano però perduto di audacia. Come cacciatori in attesa della selvaggina al varco, spiavano essi ogni avvenimento che si andava maturando, per cogliere da questo l'occasione di concitare lo spirito pubblico contro il dominio francese. Non rare volte diffondevano false voci o esageravano quelle che circolavano atte a mettere in fermento le popolazioni. L'allarme prodotto nella cittadinanza scriveva Lagarde al maire di Siena che il governo avrebbe fra breve sequestrato tutti i fucili da caccia, è falsa, po'ìfene esso-non pensa che a togliere le armi ai cattivi soggetti . E poiché cominciavano già a circolare le voci di guerra, egli raccomandava al maire di vigliare sui "discorsi che si tenevano nei luoghi pubblici, di chiamare presso di sé i parenti dei coscritti e intimare loro che, Sfè: avessero lasciato trasparire il contenuto delle lettere da essi ricevute, si esponevano al pericolo di farsi punire come allarmisti e di vedersi interrotta, ogni corrispondenza cui loro figli (1).
Quando la guerra cou la Russia divenne certa e inevitabile, fu compito delle autorità francesi d'illuminare l'opinione pubblica sulla necessita di essa, sulla brevità della sua durata, sullw responsabilità da attribuirsi ai nemici della Francia. Gràtósure eli polizia si minacciavano contro quegli spiriti malcontenti e 3bquie4 ;<fc avessero' e;ercQv '<P prevenire nella cittadinanza con false notizie e con delle congetture assurde lo strepito dei trionfi;,; ,ehe non avrebbe tardato a farsi sentire* Le prime. notizie delle vittorie della Grande Armata furono propagate per tu0! l'impero con la massima rapidità di mezzi conselàliti allora, e Ju data a esse la più; larga pubblicità, 7É maire di Siena, ftkndn, in una le* a Lagarde l'assicura d'avere egli stesso letto il bollettino dell'armata fu
{,) Ardi, del Cora, di Siena. V. 3x2* Lettera del 15 maggio.