Rassegna storica del Risorgimento
1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
anno
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1925
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pagina
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138
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* Mchle frÈrcole
dere quanto è diverso attualmente l'oggetto dei pagamenti destinati a supplire ai bisogni interni dello Stato e alle spese indispensabili del servizio da quello a cui era.no-. sotto il cessato governo impiegati, o in genere lontani, o in spese straniere e talvolta dannose alla proprietà e al bene di questo paese; che procurino rammentare agli abitanti i benefici effetti delle sovrane munificenze di S. M. per l'alleggerimento dei pesi e per l'incoraggiamento delle manifatture e per là riapertura dei porti al commercio marittimo; che alimentino in tutti i cuori le speranze di un più felice avvenire, la certezza di sempre nuove beneficenze del provvido Re che li protegge, e nessun sacrificio, se pur tale può chiamarsi la sodisfazione delle tasse ordinarie, sembrerà più gravoso ai docili e buoni Toscani (i).
Ma i Toscani non pare si siano mostrati persuasi delle buone ragioni addotte dal Duca di S. Arpino, giacché dopo qualche giorno il conte Zurlo sente la necessità di ritornare sull'argomento in un'altra circolare da Bologna ai prefetti dei dipartimenti occupati. In essa il Ministro dell'interno, dopo di avere elogiato Murat per aver formato con infinite cure e dispendi un esercito pronto a spargere il sangue per la liberazione d'Italia, per aver dato la pace al paese, alleggerito i pesi, e per aver fatto governare i paesi occupati con un esempio unico nella storia da persone capaci e non da militari, scrive: Mi aspettava perciò che tutti i sudditi avessero saputo apprezzare i sentimenti sovrani col pronto pagamento delle tasse, essendo incalcolabili i danni, che potrebbero derivarne dalla mancanza di mezzi. Richiamo perciò l'attenzione dei prefetti, dei ricevitori alla rigida riscossione delle tasse, servendosi dell'autorità militare al bisogno, giacché penosa impressione aveva a lui fatta la lentezza dei versamenti dà parte dei dipartimenti del Tronto, del Metauro, del Musone e del Rubicone (2).
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Il governo di Murat in Toscana non si limitò al solo mantenimento dell'ordine pubblico e alla riscossione delle imposte. Con una serie di decreti egli provvide ad abolire le contribuzioni di guerra imposte ai comuni, a concedere amnistia ai condannati per reati di diserzione e di contrabbando, ad abolire le corti prepostali e a diminuire
(.E) Ardi, del Com. di Siena, V. 319- Lettera del 24 febbraio 1814. (2) Ardi, distato di Firenze. Dipartimento dell'Arno, Filza 85. Lettera dell'8 marzo.