Rassegna storica del Risorgimento
1808-1814 ; OMBRONE (DIPARTIMENTO DELL') ; NAPOLEONE I ; TOSCAN
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1925
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141
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// Dipartimento dell'O?nbrone durante l'impero napoleonico 141
adottato dalla coalizione europea, per fondare alla fine sopra solide basi il riposo del mondo. Condotto più volte in mezzo a voi dalla sorte della guerra, ho sempre aspirato al vanto di farvi risowenire delle dolci e nobili virtù del Principe, che óra vi è restituito. La mia amministrazione è stata benefica e patema, fioraie la sua, alla quale si è ravvicinata per quanto le circostanze potevano permetterlo. Io sono lusingato dalla speranza che la memoria del mio nome e dei miei particolari sentimenti di attenzione, che vi ho dimostrato in ogni tempo, si mìschierà qualche volta alle benedizioni con le quali voi accompagnerete il nome di Ferdinando. Amico di questo Principe, alleato dell'augusta Casa d'Austria, alla quale egli appartiene, i miei voti domandano al cielo nel tempo stesso e la felicità di un sovrano virtuoso e la felicità dei virtuosi Toscani .
Bologna, 25 aprile 1814.
MuRAT.
Due giorni dopo (27 aprile) il conte Stahremberg prendeva possesso della Toscana in nome di Ferdinando III dal duca Rocca Romana, commissario di Murat. Un duplice proclama ne dava l'annunzio ai Toscani, a parecchi dei quali la Nemesi storica ricorderà questa data quarantacinque anni dopo, allorquando il 27 aprile del 1859 Leopoldo II lascerà Firenze senza speranza di ritorno.
Dopo diciasette anni di avventure nelle quali la Toscana cadeva nelle mani ora dei francesi, ora di austriaci, di repubblicani, e di reazionari, da un ragazzo passando a una reggente santocchia e a una granduchessa d'avventure senza che il paese facesse altro che tollerare e subire tutta cotesti personaggi, rientrava trionfalmente là legittimità tra .la sodisfazione della maggioranza disgustata di tanti personaggi teatrali accompagnati da sempre nuovi sacrifici, non senza però che i diciasette anni lasciassero tali tracce che lo storico principale della Toscana (Zobi) augura avessero gli ultimi ordini francesi così a lungo ancora durato da penetrare colle loro feconde e benefiche innovazioni civili nelle viscere del paese (1).
MICHELE D'ERCOLE
(1) TIVARONI, Op.fè., V. II, p. 42,