Rassegna storica del Risorgimento
PUCCINI NICCOL? ; POERIO ALESSANDRO
anno
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1925
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pagina
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147
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Lettere inedite di Alessandro Poerio a Niccolò Puccini
2.
Domenica, io agosto 1828 (B. 315. n. 81). Carissimo,,
A le piace scherzare sulla mia castità; ma in quanto alle meretrici su pur certo che se non hanno altri avventori, per me saranno forzate a divenire oneste, saranno votate alla castità. Ciò dico con asseveranza, a menQTiehe la parola puttane JggUà. tua. '.tetterà nn sia aggettino e non si riferisca come epiteto universale alle donne.
Ponendo poi queste facezie da canto, accetto il tuo invito per Martedì e per l'esalo io aveva deliberato di paaftiisni dijjpii la mattina di quél giórno. Mi riesce lietissimo l'annunzio della compagnia che troverò nella tua villa. Colletta, il quale si ya riavendo in salute, ti dice motte e molte cose amichevoli. Mercè i pieni poteri di cui m'investi, tenterei di condurre Bista Niccolini, se non fosse in Livorno. A Salva-gnoli farò ogni premura perchè venga e sapendo che tu desideravi far vedere la tua villa al buon Nasario gliene metterei la voglia e lo mfeè nerèi meco se non fosse così travagliato di nervi, stomaco, incomodo che lo affligge da più settimane.
Mio padre cordialmente ti saluta. Egli non è ancora partito per Livorno, impedito da continui lavori. Se gli riesce partirà Martedì e prenderà la strada di Pistoia, perchè possa vedérti ed abbracciarti, ma temo che ciò gli sia difficilissimo.. Ad ogni modo egli conosce l'andamento della tua causa; pòèlie: sere fa ebbe una conversazione col signor avvocato Schippisi intorno a parecchi articoli legali che offre il tuo litigio. Il Sig. Avwocato gli parlò principalmente di quello che tende alla conclusione dei discendenti di Bornozzi, da due terzi della roba : l'argomentazione escogitata dallo Schippisi gli parve solida, salvo mi-gìifaii riflessioni su tutte le parti e sulle proporzioni di questo mezzo di difesa. Relativamente alla questione teoretica in astratto egli ne ha già in mente il primo getto e le linee; /fondamentali, e durante la sua dimora in Livorno si occuperà della estensione impiegandovi quante forze gli concede l'ingegno.
Addio. Abbraccia JQdaldi per me, digliene Martedì di levata mi vedrà alla ua porta, chiedente quartiere e porta sia a priori sia a posteriori; è indifferente . '
Tuo amico
ALESSANDRO POERIO
A Ma madre .distìnti ossequi di Colletta.