Didattica
Alternanza Scuola/Lavoro al Museo
Attività di Alternanza Scuola/Lavoro del Museo Centrale del Risorgimento
In conformità con la riforma scolastica, che ha reso obbligatorio per gli allievi dell'ultimo triennio di studi un periodo di tirocinio da svolgersi in aziende pubbliche e private, il Museo Centrale del Risorgimento ha formalizzato una serie di progetti con diversi Licei ed Istituti di Roma, avviando i primi stage formativi da febbraio 2016.
Il dallo scorso 2015 ha avviato con un progetto pilota, su base interregionale, di alternanza scuola/lavoro con il Liceo Scientifico e linguistico “Federico II di Svevia” di Altamura (BA). Un progetto d’eccellenza, che ha visto impegnati 19 studenti e 4 docenti sia al Museo per due settimane, che a seguire presso il loro Istituto per completare i compiti affidatigli. Gli studenti al Museo apprendono nozioni di storia e archivistica entrando in contatto con cimeli e documenti storici originali.
Clicca e guarda il video degli studenti del Liceo “Federico II di Svevia” di Altamura
I progetti proposti dal Museo, prendono spunto dagli indirizzi di studio degli Istituti proponendo, così, agli studenti di mettere in pratica le proprie conoscenze umanistiche, tecniche e linguistiche attraverso una serie di servizi informativo/storico/museali diretti ai visitatori del Museo stranieri e italiani.
Gli studenti, dopo una lezione teorico/pratica, propedeutiche alla conoscenza delle attività, delle finalità e della struttura di un Museo, e della sicurezza sul luogo di lavoro così particolare, saranno messi in grado di operare esclusivamente all’interno degli spazi museali.
Inoltre saranno selezionate delle aree tematiche di interesse all’interno del Museo e saranno redatti nuovi testi didattici corredati dalle opportune traduzioni.
Tutti i materiali prodotti durante il periodo di Alternanza Scuola/Lavoro confluiranno nella documentazione scientifica del Museo (testi didattici; didascalie; pannelli didascalici, ecc.) e nel sito web dell’Istituto.
Tutte le attività di Alternanza Scuola/Lavoro presso il Museo Centrale del Risorgimento sono direttamente gestite e realizzate dalla Direzione del Museo e dalla Sezione Didattica.
I Licei romani che dal mese di febbraio 2016 stanno realizando l'alternanza scuola/lavoro presso il Museo:
- Liceo Scientifico, Linguistico, Scienze Umane "Vittorio Gassman"
- Licei "Vittoria Colonna"
- Lieco Classico "Dante Alighieri"
- Lieco Classico "Anco Marzio" di Ostia Lido
- Liceo Scientifico e Linguistico "Giuseppe Peano"
Il primo risultato dell'alternanza scuola/lavoro realizzato con le studentesse e gli studenti del Liceo "V. Gassman", all'interno del percorso museale, è una nuova sezione dedicata ad una serie di medaglie e decorazioni della Prima guerra mondiale, recentemente donate al Museo.
Gli studenti sono stati coinvolti nell'intero processo di realizzazione: dalla scelta delle medaglie da esporre alla loro individuazione storica, dalla compilazione delle didascalie con relative traduzioni in inglese/francese, spagnolo all'allestimento della vetrina.
Durante tutte le delicate operazioni di lavoro, gli studenti erano a contatto con cimeli e documenti originali, guidati e supportati da personale specializzato del Museo.
Molti altri sono i materiali realizzati dagli studenti, a cui si sta lavorando per metterli in funzione, come le traduzioni delle didascalie e dei pannelli tematici. Diversi sono anche i video realizzati su singole aree tematiche o cimeli.
1916
Uno di 650.000
La Guerra del soldato Ferdinando Gangemi soldato del 20° Reggimento Fanteria Brigata “Brescia”
Caduto il 29 giugno 1916 sul Monte San Michele
Uno su 650.000. Ferdinando Gangemi ricorda la figura del nonno dal quale ha ereditato il nome, Ferdinando Gangemi, soldato del 20° Reggimento Fanteria Brigata “Brescia” caduto sul Monte San Michele il 29 giugno 1916 a seguito di azioni con il gas asfissiante. Questa iniziativa è stata realizzata nella sala dedicata alla Prima guerra mondiale del Museo Centrale del Risorgimento di Roma con l’esposizione di alcuni documenti personali del caduto provenienti dall’archivio familiare una fotografia ritoccata a mano con cornice in legno e due cartoline spedite alla moglie e alla suocera due mesi prima di morire. Si tratta di alcune testimonianze che sono conservate ancora oggi presso la famiglia e che sono in genere esposte nella sala da barbiere del nipote Ferdinando Gangemi. Questa iniziativa vuole quindi far emergere come il ricordo dei tanti caduti (circa 650.000) della Prima guerra mondiale sia ancora vivo presso le famiglie e come la storia di questo evento abbia caratterizzato la vita di intere generazioni di italiani. I materiali documentari, messi a disposizione dal Sig. Ferdinando Gangemi nipote del soldato Ferdinando Gangemi All’allestimento della mostra e alla realizzazione dei video hanno collaborato (con la traduzione dei testi, l’allestimento delle opere, ecc.) le studentesse e gli studenti dell’Istituto Statale “Vittorio Gassman” di Roma, impegnati nell'attività di alternanza scuola/lavoro attivata già dal 2015 con il Museo.